95047.it Gentili consiglieri,
la crisi economica e sociale che continua a colpire la nostra città impone un’ulteriore riflessione. Lo scorso anno quest’amministrazione comunale e questa maggioranza si erano assunti la responsabilità di aumentare i tributi comunali per garantire il rispetto del vincolo di bilancio. Questa sera, siamo chiamati a rispettare non soltanto quel vincolo finanziario, ma uno ancora più importante. Il vincolo sociale, il vincolo che ci lega alla città.
Non dobbiamo e non possiamo ignorare l’urlo dei nostri concittadini che invocano tasse minori e una razionalizzazione della spesa pubblica, che in qualche circostanza, francamente, sembra essere mancata. Lo scorso anno, con senso di responsabilità, mi sono detto disponibile ad un aumento dell’addizionale Irpef che avrebbe dovuto rappresentare non una scelta definitiva, ma una boccata di ossigeno per la macchina amministrativa, in attesa che si studiassero nuove manovre di riduzione della spesa pubblica e di incremento delle disponibilità finanziarie dell’ente non sempre a carico dei cittadini.
Con questa premessa ho votato l’aumento dell’addizionale comunale irpef. Ma, questa sera, confermare quell’aumento, vorrebbe dire giustificare quel metodo di amministrare in modo emergenziale la cosa pubblica, ignorando il grido di aiuto che proviene dalla città. In questi anni ho aiutato, con coraggio e non senza difficoltà, questa Amministrazione comunale, ma, oggi, non posso voltare le spalle a quella parte di città che rappresento in quest’assise.
Per questa ragione annuncio il mio voto favorevole alla riduzione dell’Irpef e confermo l’impegno del gruppo che rappresento a sostegno della città di Paternò.
Ezio Messina è consigliere comunale eletto nelle fila del Pd (che rappresenta anche nel direttivo provinciale) nella tornata elettorale del 6 e 7 maggio 2012. E’ rappresentante sindacale della Cgil
La puzza di carogne oramai è rimasta e si percepisce da chilometri.
E un altra pugnalata è stata centrata ai danni dei cittadini.
L’ aumento sproporzionato delle bollette dell’acquedotto.
il comune pensa di fare cassa e probabilmente maschererà la cosa facendo nuove assunzioni per garantirsi voti la prossima tornata elettorale.
Cerca di evitarti lel passeggiate pagatati come commissioni costo 900 euro mensili pagati da quei cittadini che tu non vuoi far soffrire
Ormai è troppo tardi. inventati qualcos’altro per poi cercarti i voti
Siamo nella morsa della crisi economica dal 2008, cioè da ben sette anni, e com’è noto la delibera sull’aumento dell’addizionale Irpef é stata approvata dal consiglio nel 2014: perché prima di allora nessuno si é soffermato sulla crisi economica, e di conseguenza pensare al devastante impatto che il provvedimento avrebbe avuto sulla nostra comunità?
Questi ripensamenti, questi dietrofront, questi finti pentimenti, sono inutili, ormai la sedicente amministrazione Mangano é odiata da tutti i paternesi, compresi coloro che nel 2012 diedero convintamente il proprio voto all’attuale “sindaco”. Ci vediamo tra due anni, alle urne, per mandare a casa questa sinistra, questo PD, che sia a livello comunale, regionale e nazionale, sta dimostrando di essere il male assoluto.