95047.it Da qualche giorno su viale Kennedy si può procedere solo andando a 10 chilometri orari. Lo stabilisce una ordinanza sindacale per via dei dossi provocati dalle radici degli alberi che rendono la strada pericolosa. “Andavo a cento all’ora per veder la bimba mia”: chissà cosa ne avrebbe pensato Gianni Morandi. Ma scherzi a parte ed a volerla dire tutta, su viale Kennedy – arteria stradale trafficatissima anche per via della presenza delle scuole – la situazione è nettamente peggiorata anche per altre vicende. A partire da quella parte di battistrada distrutto dai recenti lavori e da una condizione di pulizia tutt’altro che edificante.
Non è certo un bel vedere, considerando (come detto) le scuole che danno sulla strada con bambini e genitori che, quotidianamente, si ritrovano ad affrontare un vero e proprio sentiero di guerra. Una situazione appesantita dopo i lavori effettuati dall’Ama e dal Comune per i lavori di fognatura: è saltato tutto il marciapiedi ma nessuno l’ha più risistemato. Un paio di transenne (una poggiata al muretto di cinta della scuola, l’altra lasciata a terra) a delimitare un pericolo o chissachè. “Pari ca ci ittanu ‘na bumma. Ma vi sembra normale che per arrivare a scuola si devono vedere tutte queste cose. E la spazzatura? I viali sono sempre pieni di spazzatura”. Una delle mamme che ogni giorno accompagna a scuola i propri figli ha di che lamentarsi. Ma si tratta di una protesta comune a tanti altri genitori. “La vedete questa parte di strada? Sono venuti hanno tagliato gli alberi, facendo quello che volevano, hanno distrutto la strada e hanno lasciato tutto così: forse loro non accompagnano mai i figli a scuola. Io una situazione di questa non la posso accettare. La verità è che tutti se ne fregano. Tra qualche giorno finirà pure la scuola e non se ne riparlerà più”.
Parafrasando: la vita lungo il viale Kennedy scorre lenta. E non solo per i limiti di velocità.