95047.it Intellettuali, artisti, accademici, economisti, storici, giornalisti, saranno i relatori che venerdì 25 settembre, alle ore 18, nel suggestivo scenario architettonico della Chiesa di Santa Caterina a Paternò, presenteranno il libro di Salvo Fallica su questioni di attualità e problematiche dei territori etnei. Il titolo del testo è: “Vi racconto Paternò” Riflessioni su politica, economia e cultura. Una metafora del Sud (Ludovico Lizzio Editore).
E’ un racconto del macrocosmo attraverso il microcosmo. Le contraddizioni, le difficoltà del Sud, lette attraverso una realtà locale siciliana. Il libro è un racconto degli ultimi anni di Paternò (città storica, descritta anche nel famoso “Viaggio in Italia” dallo scrittore Guido Piovene), una città piena di potenzialità e di contraddizioni. Una comunità che non è più il motore agrumicolo della Sicilia, una realtà che negli ultimi 5-6 lustri non ha saputo elaborare un progetto politico-economico e socio-culturale nuovo.
Il libro del giornalista Fallica (che da molti anni racconta la Sicilia a livello locale e nazionale) contiene una serie di prefazioni e postfazioni di intellettuali, accademici, economisti, artisti, giornalisti. L’idea è quella di far del libro medesimo uno spazio di dibattito aperto al confronto, plurale. Il libro è scritto con spirito critico, non è un libro contro od a favore di alcuno, ma un’ampia analisi di racconto e d’interpretazione della realtà locale, sempre partendo dai fatti nudi e crudi. Vi è l’ascolto attento, autentico, dei cittadini, sono loro una voce fondante del testo.
Il giornalista li ha ascoltati, ne ha sondato gli umori, e così come ha ricostruito i retroscena del palazzo, con lo stesso metodo rigoroso ha messo in evidenza la discussione pubblica. E’ un racconto molteplice delle dinamiche politiche colte nella loro pluralità.
Vi sono raccontate le cose che funzionano e quelle che non funzionano. Il libro è animato dalla visione di un giornalismo critico, che senza urlare, ma con ragionamenti concreti sui fatti sa raccontare le dinamiche del reale, sa narrare i fatti e coglierne l’essenza, senza la pretesa di avere la verità assoluta.
Il giornalismo è informazione, è cultura libera e critica, è saper raccontare aneddoti curiosi cogliendone gli aspetti informativi importanti, i dettagli illuminanti. E’ critica vera, netta, equilibrata, nel rispetto delle persone. Denuncia costante delle cose che non funzionano. Ed anche proposta di idee concrete, razionali, stimolo per il dibattito pubblico. L’informazione è un elemento fondamentale della vita democratica, a tutti i livelli, la libertà di stampa è l’elemento che caratterizza la vivacità e lo stato di salute di una democrazia.
Un libro costruito con questo spirito vuol essere anche un piccolo contributo al dibattito civile, culturale e democratico (come ha notato nella sua prefazione, Mario Bolognari, antropologo e direttore del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina).
Fra i relatori vi saranno l’artista-artigiano Barbaro Messina, il costituzionalista e professore universitario Agatino Cariola, il docente di Politica Economica dell’ateneo di Catania, Giuseppe Di Vita, l’economista Antonio Pogliese, i giornalisti Mary Sottile, Anthony Distefano, lo storico locale e consigliere regionale di Sicilia Antica Pippo Virgillito. Modera la giornalista Simona Scandura.