Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto che reintroduce l’obbligo di 12 vaccinazioni per la frequenza della scuola. Il via libera è stato pubblicato tra gli atti firmati sul sito del Quirinale. Il decreto per l’obbligatorietà dei vaccini a scuola sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale questa sera ed entrerà in vigore da domani.
L’annuncio è stato dato nella conferenza stampa tenuta dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin subito dopo la firma del decreto da parte del capo dello Stato.
Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione ai fini dell’iscrizione a scuola dei figli. In tal modo ha tempo per presentare copia del libretto vaccinale fino al 10 luglio di ogni anno. La semplice presentazione alla Asl della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la Asl provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.
Il decreto introduce come obbligatorie l’anti poliomielite, anti difterite, anti tetanica, anti epatite B, anti pertosse, e anti emofilo B (esavalente) che si fanno al terzo mese di vita. Seguono anti meningococco C e B e poi anti morbillo, parotite, rosolia e varicella. Non tutti i bambini da 0 a 6 anni dovranno però farle tutte, perchè per ogni classe di età verranno considerate solo le vaccinazioni previste a suo tempo dal piano vaccinale. Un esempio è quello del meningococco B. È stato introdotto quest’anno, quindi dovranno farlo i bambini nati nel 2017 ma chi ha 10 anni potrà frequentare la scuola senza problemi anche se non lo ha. Quindi il numero di vaccini obbligatori cambierà a seconda dell’anno di nascita, passando da 9 a 12.
Le età. Il decreto stabilisce le fasce d’età in cui fare le vaccinazioni.
Nati 2001-2011 – dovranno aver fatto l’esavalente e anti morbillo, parotite e rosolia (9 vaccini)
Nati 2012-2016 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più il meningococco C (10 vaccini)
Nati 2017 – dovranno fare i vaccini dei nati negli anni precedenti più meningococco C e varicella (12 vaccini)
Il decreto vale per i bambini e i ragazzi da 0 a 16 anni. Quelli che frequentano il nido e la materna non vengono ammessi se non sono in regola con le vaccinazioni. Chi invece va alla scuola dell’obbligo e cioè elementari, medie e primi due anni delle superiori, viene comunque iscritto. I genitori però rischiano una sanzione da 500 a 7.500 euro (teoricamente ripetibile ogni anno) a meno che non facciano al figlio le vaccinazioni mancanti entro il termine indicato dalla Asl. trascorso quel termine, la stessa Asl “provvede a segnalare l’inadempimento dell’obbligo vaccinale alla procura della repubblica presso il Tribunale per i minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza”