95047.it A Paternò istituzioni e cittadini marceranno insieme per dire no alla mafia e alla criminalità, nel giorno dedicato alla memoria del giudice Giovanni Falcone. Un appuntamento, quello del 23 maggio, che vuole unire tutte le forze politiche, sia di maggioranza che d’opposizione, e la società civile, per dare un segnale forte e univoco in merito al tema della sicurezza. Una questione, quest’ultima, che sta allarmando i cittadini, che hanno assistito ad un’escalation di rapine compiute in pieno centro e in pieno giorno. Il primo cittadino, Mauro Mangano, dopo aver rivolto, con una lettera aperta, un accorato appello ai paternesi affinché ci si ribelli, con azioni concrete, alla situazione attuale, ha deciso di incontrare personalmente la città per discutere dei problemi e delle soluzioni da mettere in atto.
A rispondere all’invito del sindaco, vi sono stati, fra gli altri, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil, l’associazione forense, la Confcommercio, i rappresentanti degli studenti e del mondo delle associazioni sportive e di volontariato, nonché una delegazione del Consiglio Comunale.
«Incontri del genere rappresentano un’occasione di confronto libero e democratico fra le istituzioni e le diverse anime della città – evidenzia il primo cittadino -. Abbiamo ascoltato le ragioni dei cittadini e le loro critiche, anche in merito all’operato dell’Amministrazione. E’ ovvio che le posizioni di ciascuno non sempre trovano un punto d’incontro, ma su una cosa siamo tutti uniti: vogliamo una Paternò libera dalla mafia, dal malaffare dalla microcriminalità, e siamo pronti a chiederlo a gran voce». Con questo obiettivo, ci sarà un nuovo incontro giovedì 14 maggio, alle ore 16.00, presso i locali dell’Ex Tribunale, per discutere insieme della manifestazione da organizzare per il 23 maggio. «Una data simbolica – sottolinea ancora Mangano – perché dedicata alla memoria del giudice Giovanni Falcone. Vogliamo che sia un momento di unione che metta insieme cittadini e istituzioni, a prescindere dalle convinzioni politiche di ciascuno».
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche i consiglieri comunali di minoranza Nino Valore, Ignazio Mannino, Vito Rau, Roberto Faranda, Sergio Signorello, Marco Tripoli, Pietro Cirino, Salvatore Fallica, Guerrina Buttò e Giancarlo Ciatto, che dichiarano: «Abbiamo deciso di unire le forze e annullare la “camminata per la legalità”, che noi consiglieri di opposizione avevamo organizzato per venerdì 15 maggio perché, con grande senso di responsabilità e amore per la città, abbiamo capito che su temi così delicati e importanti, quali la legalità e la sicurezza, non può esistere divisione, non può esistere contrapposizione politica. Noi vogliamo il bene dei paternesi e vogliamo dare un contributo costante alla crescita di una comunità, che attraversa forse il momento più buio della sua storia. Siamo minoranza costruttiva, per questo organizzeremo, insieme all’amministrazione e alle associazioni, una grande manifestazione, che ci vedrà al fianco dei cittadini onesti, per dire NO alla criminalità organizzata che soffoca lo sviluppo del territorio e rende invivibile la nostra città. Non vogliamo cedere il passo alla rassegnazione, non vogliamo rimanere in silenzio, bisogna avere il CORAGGIO di lottare per la legalità. Noi ci siamo».