95047.it Michelangelo Virgillito fu un uomo dal cuore grande e generoso. Lavorò tutta la vita realizzando opere di grande interesse pubblico e dando alla sua enorme ricchezza una preponderante e nobile funzione civile e sociale. Elencare tutte le opere finanziate in Italia ed all’estero è un’impresa assai ardua. Riportiamo brevemente le più importanti in relazione alla città di Paternò (tralasciando le numerose elargizioni a favore dei più poveri e dei malati).
Michelangelo Virgillito ha costruito quasi totalmente a sue spese varie Chiese ed Istituti religiosi e assistenziali.
Ha finanziato l’Albergo dei Poveri, l’Ospedale, l’asilo San Giuseppe, il Conservatorio delle Vergini. Ha istituito borse di studio, legati di maritaggio. Ha donato l’enciclopedia Treccani alla Biblioteca “G. B. Nicolosi”. Ha donato alla città il “Pozzo Raffo” per l’approvvigionamento idrico. Ha istituito la Casa della Maternità presso la chiesa di Sant’Antonio intitolandola a Immacolata Maria Viglianisi Virgillito.
HA COSTRUITO:
Il Santuario di Maria Santissima della Consolazione, edificato sullo sperone della Collina monumentale nel 1948-1954, retto dai Padri Dominicani dal 1954 al 1966 e dal 17 ottobre 1966 in poi dai Padri dell’Opera di Don Orione.
La Casa della Carità “Mamma Provvidenza”dedicata alla madre e retta dalle suore Domenicane di San Sisto.
La Casa del Fanciullo “Papà Domenico”, istituto maschile intitolato al padre con la Canonica o Conventino con portico o galleria, da cui si ammira il panorama Sud della Valle del Simeto coltivata ad agrumeti.
La Chiesa di San Michele Arcangelo, consacrata il 29 maggio 1965 da Monsignor Guido Luigi Bentivoglio.
La nuova Chiesa di San Biagio, edificata nel 1973-1976, consacrata il 26 settembre 1978 dall’Arcivescovo Domenico Picchinenna.
Le scuole materne “M. Virgillito” consegnate il 21 settembre 1975 all’amministrazione comunale di Paternò.
Ha offerto alla Madonna della Consolazione una artistica corona di enorme valore e pregio.
Ha fatto costruire in via San Biagio i locali per gli artigiani, i ciechi, i sordomuti e la Polisportiva Paternò.
La Chiesa di Santa Barbara, con annesso oratorio, a Ragalna allora frazione di Paternò, oggi Comune autonomo.
Ha donato le campane a percussione elettrica per il campanile della Chiesa di San Francesco all’Annunziata – Largo Assisi.
Ha ultimato a sue spese la chiesetta di Sant’Anna.
Ha donato il terreno all’Istituto delle Orsoline e gli strumenti musicali al Corpo musicale “Città di Paternò”.
Ha finanziato i restauri di quasi tutte le chiese cittadine: Cristo Re, Monastero, Santa Barbara, San Francesco di Paola, Itria. Ha finanziato i restauri perfino di altarini votivi (edicola – tabernacolo di Tre Fontane). In moltissime ricorrenze ha donato pregevoli coperte di lana e pacchi dono a favore delle famiglie bisognose di Paternò. Ancora oggi tantissime famiglie conservano gelosamente i foulards raffiguranti Maria Santissima della Consolazione ed il suo Santuario, distribuiti nel mese di maggio di tanti anni addietro, in occasione della festa solenne.
Il 27 agosto 1977 Michelangelo Virgillito moriva a Milano, confortato dalla presenza di alcuni nipoti nella sua casa di Corso Magenta, di sabato, il giorno dedicato nel suo paese alla Madonna della Consolazione. Nel suo testamento del 14 febbraio 1974 lasciava eredi i poveri della sua città.
Come mai a Paternò paghiamo cifre esorbitanti nelle bollette dell’acqua quando questo grande uomo ha donato il pozzo raffo per l’approvvigionamento delle acque
Nell’articolo leggo che: Michelangelo Virgillito, nel suo testamento, LASCIO’ TUTTO AI POVERI, chi sono i poveri destinatari? non mi risulta che ci siano più iniziative a favore dei poveri Paternesi ANZI,………
dovremmo tutti(chi può) essere come Lui