TRUFFA AI DANNI DI UN’ANZIANA A CATANIA: LA DONNA CHIAMA I CARABINIERI E FERMA IL MALVIVENTE

Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha da tempo avviato una importante ed impegnativa campagna di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al fenomeno delle truffe, spesso rivolte ai danni degli anziani, poiché ritenuti dai malviventi, maggiormente vulnerabili.

In questo quadro, i Carabinieri della Provincia Etnea hanno intrapreso un percorso di comunicazione rivolto ai cittadini più anziani, ma anche ai loro familiari, per la loro azione di sostegno, spesso fondamentale in situazioni di difficoltà o pericolo come questa.

Un percorso articolato in incontri tenuti dai Comandanti delle Compagnie e delle Stazioni nei centri anziani e nelle chiese, reso possibile grazie al prezioso supporto delle Diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone, che hanno permesso all’Arma di dialogare con i fedeli prima o dopo le funzioni religiose. Fondamentale anche il contributo delle testate giornalistiche, che hanno diffuso informazioni attraverso notizie stampa e interviste trasmesse sulle principali emittenti televisive locali e regionali.

Durante gli incontri, che si stanno continuamente ripetendo per raggiungere un numero quanto più ampio possibile di destinatari, i militari dell’Arma, opportunamente formati, descrivono le modalità attraverso cui operano i truffatori, facendo perno sull’emotività delle vittime, a cui prospettano telefonicamente situazioni di difficoltà di un loro figlio o parente, chiedendo del denaro per cercare di risolvere il grave problema

Ed è proprio grazie alle conferenze preventive organizzate dai Carabinieri presso il centro anziani Comunale di San Gregorio di Catania, alla presenza del Comandante della Compagnia di Gravina di Catania Capitano Riccardo Capodivento e del Comandante della locale Stazione Carabinieri Luogotenente Giuseppe Cunsolo, che un tentativo di truffa ai danni di un’anziana é stato sventato nei giorni scorsi.

L’episodio ha avuto luogo alle 15 nell’abitazione di San Gregorio di Catania dell’anziana signora, che ha ricevuto una telefonata al numero fisso di casa, ove l’interlocutore, senza ben specificare a quale titolo la stesse chiamando e rimanendo vago e ambiguo circa le proprie qualifiche, utilizzando sempre un linguaggio professionale e scorrevole proprio per acquisire credibilità, informava la donna che il figlio aveva poco prima investito un pedone che attraversava la strada, procurando questi gravi ferite; il figlio sarebbe stato quindi per questo motivo tratto in arresto, e per la liberazione sarebbe stato necessario il pagamento di una cauzione in denaro.

L’anziana signora fortunatamente, riconoscendo i segnali di allarme descritti qualche giorno fa durante l’incontro, riattaccava il telefono e si precipitava immediatamente alla locale Stazione Carabinieri ancora molto scossa, spiegando l’accaduto ai Militari presenti, che dopo averla tranquillizzata e messa a proprio agio, effettuavano i dovuti atti.

La donna, naturalmente, è stata subito tranquillizzata dal personale della Caserma, che dopo averla rassicurata circa le perfette condizioni di salute del proprio figlio, hanno dato il via agli accertamenti per l’individuazione dei malviventi.

Le raccomandazioni sono sempre le stesse: “contattate i Carabinieri”, diffidare delle apparenze, non aprire agli sconosciuti, verificare l’identità di chiunque si presenti, non fornire dati sensibili, porre attenzione alle consegne, non elargire somme di denaro né altri beni a sconosciuti, diffidare da acquisiti porta a porta e segnalare alle autorità eventuali casi sospetti.

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