Il 22enne gelese si trovava in compagnia della fidanzata e di alcuni amici presso il parco divertimento “Etnaland” di Belpasso, in contrada Agnelleria, quando sarebbe stato colto da infarto.
Il personale sanitario della struttura etnea ha prestato immediatamente soccorso allo sfortunato 22enne che, dalle prime indiscrezioni, pare che soffrisse di problemi cardiaci. I sanitari, 4 medici e 3 infermieri, hanno fatto tutto il possibile per sottrarre Simone Trubia al suo tragico destino. All’interno della struttura ricettiva catanese è stato fatto atterrare anche l’elisoccorso con un medico rianimatore a bordo.
Le manovre di rianimazione sono andate avanti per circa un’ora, ma non hanno permesso di evitare il decesso del 22enne. Il corpo privo di vita di Simone Trubia è stato trasferito presso l’obitorio dell’ospedale Garibaldi di Catania. Sul posto si sono portati immediatamente i genitori della vittima. I carabinieri della stazione di Paternò e Belpasso hanno aperto un fascicolo anche se sarebbe confermata l’accidentalità del decesso escludendo responsabilità alla struttura ricettiva.
“Lo sfortunato giovane si trovava tra la piscina bambini e la piazzetta centrale – racconta Francesco Russello, direttore di Etnaland – Pare che fosse seduto sul prato quando, intorno alle 10,20 ha accusato i primi malesseri. I soccorsi sono arrivati velocemente ma non hanno permesso di salvargli la vita, nonostante l’intervento dell’elisoccorso. La fidanzata ha confermato che aveva assunto delle pillole e stava mangiando, poi, improvvisamente, è andato in arresto cardiaco.
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Adesso sei un Angelo e guarderai i tuoi cari da lassú. Ciao Simone
Mi dispiace tantissimo….povera famiglia!
R.i.p. <3