Il caso di una donna di 71 anni morta secondo le prime ricostruzioni per una trasfusione sbagliata, oltre che inutile, è al centro di un procedimento della procura di Torino sfociato in due richieste di rinvio a giudizio.
Alla 71enne, ricoverata in una clinica del capoluogo piemontese, il 9 marzo 2023 sarebbe stata applicata una sacca destinata a un altro paziente.
A un medico e a un infermiere è contestato il mancato rispetto della procedura di controllo.
A far scattare l’indagine è stata la segnalazione di una anestesista che, fra l’altro, ha testimoniato di avere subìto pressioni perché la circostanza della sacca sbagliata venisse tolta dalla cartella clinica.
Anche la clinica – come riporta il quotidiano La Repubblica – avviò tempestivamente degli accertamenti interni. L’esito, secondo quanto è emerso, è che la causa del decesso fu collegata alla trasfusione incompatibile.