
All’alba di oggi, 9 ottobre, un tragico incidente stradale si è verificato tra gli svincoli di Fiumefreddo e Giardini Naxos, causando la morte di Matteo Urzì, un giovane di 20 anni residente a Piedimonte Etneo.
Secondo le prime ricostruzioni, un piccolo camion adibito al trasporto di prodotti alimentari si sarebbe ribaltato autonomamente, creando un ostacolo pericoloso sulla carreggiata. Un furgone sopraggiunto poco dopo non è riuscito a evitare l’impatto, collidendo violentemente con il mezzo incidentato.
A bordo del camion viaggiava una famiglia composta da padre, madre e figlio. Purtroppo, il giovane Matteo ha perso la vita a causa delle gravi ferite riportate. I genitori, in condizioni critiche, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale di Taormina.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118, i Vigili del fuoco e la Polizia stradale, che hanno lavorato per gestire la situazione e garantire la sicurezza dei veicoli in transito. L’incidente ha causato notevoli disagi al traffico.
La prematura scomparsa di Matteo ha scosso la comunità. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio per il giovane: “Dio mio, quanti giovani stanno perdendo la vita. Signore, accoglilo tra le tue braccia e dona ai genitori la forza per affrontare questo immenso dolore. R.I.P piccolo angelo, condoglianze a tutta la famiglia” – ha scritto un utente sui social.
Un altro messaggio recita: “Una tragedia che toglie anche le parole. Una preghiera per Matteo Urzì.”
Questo ennesimo incidente mortale ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle autostrade siciliane e sulla condotta di guida. Un utente ha scritto: “Un morto al giorno sulle strade siciliane… ma a qualcuno sembra normale? Le cose sono due: o non sappiamo guidare, o qualcuno dovrebbe preoccuparsi di adeguare le infrastrutture invece di lasciare una rete stradale nell’incuria, come quando le auto andavano a 50 km/h.”

