95047.it La revisione del PRG rimane una priorità per definire le strategie di sviluppo di questo territorio. Sembrerebbe che le politiche dell’attuale amministrazione siano coerenti con le politiche urbane proposte dalla passata amministrazione e confermate dalla nuova. Non s’intravede il cambiamento annunciato. Si era proposto un metodo partecipativo che utilizzassi lo strumento del workshop per elaborare il piano, ma ancora una volta si preferisce utilizzare la via più lunga e il dispositivo luciferino dei volumi in decollo e atterraggio come espediente per rendere edificabile il verde agricolo. Si vede che il caso Alarcon non è chiuso. Sostituire e ricucire il patrimonio edilizio sembrano temi non condivisi da questo nuovo corso e il confronto è limitato a pochi intimi non rappresentativi. Anche il paventato coinvolgimento dell’Università andrebbe chiarito, coerentemente alle istanze di deontologia professionale oltre che di libero mercato e di congruenza disciplinare tra gli obiettivi di piano e i soggetti coinvolti per l’elaborazione dello stesso. Si riparte da zero e l’Amministrazione sembra ancora sorda o forse furba. Cambia qualcosa, per non cambiare nulla.
Francesco Finocchiaro è un architetto paternese.
Fa parte del gruppo Officina 21
Questa amministrazione (o presunta tale), non é sorda né furba, é strafottente che é peggio ancora.
Concordo pienamente con il pensiero del collega.