
Da Blaise Pascal alla diffusione in America: così è nata la roulette
Come ha avuto origine la roulette? Come molti sapranno, si tratta di una delle attrazioni più rappresentative delle sale da gioco. Anche gli avventori occasionali, che magari non sono pratici nei giochi di carte, tentano talvolta la fortuna attraverso questo disco rotante sul quale viene lanciata un’apposita pallina in avorio. La storia della roulette francese, così come del gioco in generale, è piuttosto curiosa, dal momento che in principio non c’era l’idea di creare un gioco da sala. Ad oggi la situazione si è ribaltata, in quanto si nota una certa diffusione della roulette, disponibile anche in una sua versione digitale, persino su portali a tema, che danno informazioni anche come usare un Codice promozionale 888 casino, con alcune informazioni per comprendere al meglio di cosa si stia parlando. Pochi, ma incisivi i passaggi attraverso i quali è dovuto passare il gioco per arrivare ad essere come lo conosciamo oggi.
Storia della roulette
Un gioco nato dalla scienza. Se esiste la roulette lo si deve a un uomo di cultura: lo studioso francese Blaise Pascal vissuto nel ‘600. Attirato dalle potenzialità del moto perpetuo, Pascal si mise all’opera per realizzare un macchinario che non necessitasse di risorse esterne per muoversi, agendo di fatto su se stesso. Niente di più vicino a una ruota, che però andava arricchita con altri particolari. Insomma, alla base di tutto ci sarebbe un puro e semplice esperimento scientifico, sebbene si narri che anche la Girella, il Biribissi, l’Hoca e il Portique possano aver ispirato la roulette, definita per la prima volta con questo nome solo nel 1716, in Francia, oltre 50 anni dopo la morte dello stesso Pascal. Dato che in terra transalpina fu vietato di giocare per circa un secolo, la roulette non poté diffondersi fino alla metà del XX secolo, ma nel frattempo continuava ad evolvere nella sua struttura. Pare che alle origini della roulette i numeri disposti lungo il perimetro del disco fossero 38, poi divenuti 37 comprensivi dello 0. A poco a poco, quando più popolazioni venivano a conoscenza della roulette, il rischio che qualche regola venisse modificata era sempre più alto, così si sono sviluppate diverse varianti del gioco, che differiscono in alcuni casi anche per la quantità di numeri. Sarebbero stati i giocatori americani a riportare la roulette a 38 numeri totali, inserendo il doppio 0 in modo da aumentare la difficoltà del gioco.
I tipi di roulette
Ad oggi, esistono 3 versioni della roulette: l’originale francese, quella inglese e quella americana. La tradizione legata alla roulette è talmente cristallizzata nel tempo che difficilmente, giunti al terzo millennio, assisteremo alla nascita di nuove versioni. Il tipo di tavolo francese è quello più diffuso, caratterizzato dalla presenza di numeri che vanno dallo 0 al 36. Nel caso in cui dovesse uscire lo zero, tutte le puntate che sono state effettuate sulle chance semplici verrebbero bloccate per la mano in corso (en prison), per poi essere liberate nel momento in cui, alla mano successiva, esce un numero corrispondente alla chance puntata precedentemente. Per quanto concerne la roulette inglese, quest’ultima si differenzia dalla precedente per l’assenza della regola dell’en prison. La roulette americana, come già avete avuto modo di sapere, si distingue per la presenza del doppio zero. Curiosa e misteriosa è anche la storia della roulette russa, un’attività potenzialmente molto pericolosa risalente, probabilmente, al periodo zarista. La definizione di “roulette russa” viene usata ormai anche in articoli di cronaca come se facesse parte del parlato comune e si dà quindi per scontato che tutti ne conoscano il significato. Dietro a quest’estrema attività, si nascondono le leggi matematiche. Il solo ed unico punto d’incontro tra la roulette e la roulette russa, infatti, risiede proprio nel tema del calcolo delle probabilità.