95047.it. La città è stata svegliata all’alba nel trambusto di sirene e di un elicottero che è volato a quota bassissima per seguire gli sviluppi del blitz. E’ durato tutto meno di un paio d’ora: un’azione minuziosa e capillare quella compiuta dai carabinieri che hanno eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal GIP del Tribunale etneo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di 16 persone, ritenute appartenenti a due gruppi mafiosi operanti nel territorio di Paternò quali dirette articolazioni delle “famiglie” catanesi dei Santapaola e Laudani.
L’azione investigativa parte da due efferati fatti di sangue consumatisi nella provincia nell’estate del 2014, hanno consentito di delineare le dinamiche criminali che regolavano le condotte illecite dei citati sodalizi, ricostruendone le strutture e le modalità di gestione delle “casse comuni”, di scongiurare una escalation criminale per l’affermazione dell’egemonia sul territorio e sequestrare numerose armi e munizioni. Contestati i reati di associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio ed armi.