Dopo sette lunghissimi anni tra delusioni, fallimenti e problemi societari, eccole di nuovo di fronte, Palermo e Catania, le due squadre siciliane più rappresentative, che si affrontano in un match ufficiale. Finisce uno a uno la sfida del Barbera, valevole per la 9° giornata del campionato di Serie C girone C, con i rossazzurri che sono riusciti ad agguantare il pareggio a 10 minuti dalla fine con un goal di rapina di Pecorino, catanese doc.
Il Palermo, tra indisponibili causa Covid e squalificati, si presenta alla sfida in emergenza totale, con soltanto 12 giocatori disponibili (tra i quali il secondo portiere). Il Catania invece ha bisogno di tornare a fare punti dopo le due pesanti sconfitte contro le corazzate Bari e Ternana.
Nonostante gli ospiti partano meglio, al quarto d’ora i rosanero passano in vantaggio: su corner dalla destra, Saraniti sfrutta la dormita della difesa catanese per calciare verso la porta, Martinez respinge miracolosamente, ma non può nulla sul tap-in di Kanoutè che fa 1 a 0. Al 24° il Palermo ha addirittura la possibilità di raddoppiare con Saraniti, che si ritrova tra i piedi il pallone calciato da Odjer, ma l’attaccante della squadra di casa fallisce clamorosamente calciando alto da buona posizione. Rosanero pericolosi anche sul finale del primo tempo, ma Valenti, su cross di Martin, non trova di poco la porta.
Nella ripresa gli ospiti spingono con più costanza alla ricerca del pari. Al 57° Pecorino incorna di testa ma non trova il bersaglio. Lo stesso attaccante catanese però pareggia i conti all’80°, superando con un tocco sotto Pelagotti dopo aver vinto un contrasto col difensore avversario.
Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre che provano, con le ultime energie rimaste, ad ottenere i tre punti. Prima Rauti sfiora il nuovo vantaggio casalingo, poi Biondi, all’ultimo respiro, in acrobazia non trova la porta da buona posizione.
La stoica prestazione dei ragazzi di Boscaglia, costretti agli straordinari per l’assenza di cambi, permette di raggiungere quota 3 punti in classifica, rimanendo sempre in ultima posizione. Per i rossazzurri è un’occasione sprecata, ma i due recuperi da disputare possono sicuramente raddrizzare una classifica tutt’altro che entusiasmante.
GIANLUCA RUFFINO