Sant’Agata li Battiati. Beccato a rubare in una villetta: arrestato dai Carabinieri

Nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio disposti dall’Arma di Catania sull’intera Provincia etnea, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa, i Carabinieri del Comando Stazione di Sant’Agata li Battiati hanno scovato e arrestato un 35enne incensurato, originario di Avola ma residente a Gravina di Catania, ritenuto responsabile di furto aggravato in appartamento.
Erano le 15:00 circa quando, all’operatore del 112 NUE sono giunte alcune telefonate da parte di residenti di via Cimabue a Massannunziata, che segnalavano un furto in atto all’interno di una villetta, il cui proprietario era fuori per lavoro.

Grazie alla capillare presenza delle pattuglie dell’Arma sul territorio, un equipaggio è riuscito ad intervenire in tempo reale sul posto, sorprendendo il ladro che, accortosi della presenza dei militari, ha tentato di nascondersi all’interno del vano caldaia dell’abitazione.

I Carabinieri, però, con l‘aiuto dei colleghi di Gravina di Catania, hanno circondato la zona, e sono entrati da più punti all’interno della villa, ispezionando tutte le stanze, fino a quando, nel vano tecnico, hanno scovato il ladro.

L’uomo, che è stato subito messo in sicurezza, è stato perquisito e, nello zaino che aveva con sé, i militari hanno trovato diversi oggetti in rame che erano stati trafugati dall’interno dello stabile, oltre ad arnesi per lo scasso e alcuni per smontare come uno scalpello, una tronchese, un seghetto, un piccone, una chiave inglese e una a pappagallo.

Accanto a lui i Carabinieri hanno anche ritrovato un pezzo del radiatore in rame che aveva appena divelto dalla caldaia della casa.

Il 35 enne è stato, perciò, arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, è stato portato presso la sua abitazione agli arresti domiciliari, mentre il materiale che aveva rubato è stato riconsegnato al proprietario che, subito avvisato dai Carabinieri, li ha raggiunti in caserma dove ha sporto denuncia. Quest’ultimo, felice di non aver trovato una brutta sorpresa al suo rientro, si è complimentato con i militari dell’Arma per il tempestivo intervento.