95047.it Sulle vicende della stazione di San Marco e sull’allestimento del Mercato del Contadino vi riportiamo gli interventi che puntano il dito contro l’azione dell’amministrazione comunale:
CONCETTA RAIA (Deputato regionale). “Veniamo a conoscenza che l’amministrazione comunale si starebbe adoperando per organizzare il Mercato del Contadino: si tratta di una iniziativa che due anni fa venne proposta, proprio all’amministrazione, dal consigliere Ezio Messina, e non solo lui, al quale non ci si è mai degnati di rendere una risposta. Oggi, arriva invece l’annuncio. Siamo rammaricati per il metodo utilizzato: lo stesso è accaduto anche per il recupero della Stazione di San Marco. Tuttavia, siamo contenti se l’idea proposta a suo tempo potrà giovare al miglioramento della città. Cosa per la quale si continuerà a lavorare”.
MESSINA, FURNARI, FALLICA (Consiglieri comunali). “Apprendiamo con grande piacere che le nostre idee e progetti, proposti anni fa quasi all’inizio della legislatura, si stiano attuando, come la riqualificazione della stazione di San Marco e la realizzazione del “Mercatino del contadino”. Al contempo, esprimiamo il nostro rammarico per il fatto che questi importanti progetti di sviluppo e rilancio della Città vengano realizzati solo in prossimità della prossima campagna elettorale, quando, invece potevano e dovevano essere progetti consolidati da anni. La nostra ferma volontà, però, è sempre quella di contribuire al miglioramento tali manifestazioni, offrendo il nostro aiuto in tal senso, tenuto conto che siamo stati i primi a proporre tali progetti di cui non vogliamo sentirci derubati”.
Cari Amici, penso che ci conosciamo tutti ed è giusto parlare con serenità e senza usare termini offensivi (come qualcuno di voi impropriamente usa), che non portano a costruire cose positive. Naturalmente vi invito a rileggere la nostra nota, per comprendere che il nostro intervento è per rimarcare il fatto che tutto ciò poteva essere organizzato negli anni scorsi, sempre con l’aiuto dei cittadini e delle associazioni, pertando non ci siamo permessi di criticare il lavoro del volontariato ma i ritardi di questa Amministrazione che si sveglia ora in piena campagna elettorale. Poi voglio chiarire a tutti che avrei potuto dire altre cose a mio vantaggio e non ho detto, ma leggendo le vostre note polemiche sul fatto che nessuno di noi in passato si è interessato alla valorizzazione della Staz. S. Marco, ma ora vi potrei dire: “Dove eravate voi nel 1995 quando il sottoscritto, come assessore comunale alle attività produttive occupava i binari insieme ad altri imprenditori e cittadini per impedire la chiusura e la definizione di “ramo secco” di quei binari?” e altre cose…. Come vedete, mi preme chiarirci che la nostra rivendicazione non era rivolta ai volontari ma all’amministrazione e chi interessa la campagna elettorale. Un plauso a tutti quelli che hanno lavorato veramente per questa importante struttura.
Purtroppo non ho avuto il piacere di partecipare Domenica alla riapertura della Stazione di San Marco. Mi riprometto di venir a vedere il lavoro fatto con tanta passione e professionalità da volontari e tecnici.
Mi auguro che tra i lavori svolti di ricostruzione dei fatti passati sia stato merito a chi si è battuto per non far chiudere questa tratta ferroviaria.
è assurdo che in questo paese, ogni volta che inizia una bella cosa contestualmente inizia una corsa…. una folle corsa tra “il sindaco” che subito si mette a fare “propaganda” (impropriamente) e dall’altra parte dai “politichetti” di turno che impiattono la polemica, addirittura in questo caso prendendosi meriti, e facendo (a modo loro) il ruolo della prima donna.
Ebbene, questo modo di operare, oltre ad essere povero e meschino fa emergere aspetti fondamentali.
Questa classe politica è INADEGUATA, è IGNORANTE, è POVERA, è ARRAFFONA, è MENZOGNIERA, è DELUDENTE.
nel frattempo credo che la cosa migliore sia ignorarvi, farvi litigare come all’asilo, e nulla di più.
se scendete a San marco una bella pernacchia non ve la toglie nessuno…ma credo che i più burberi, potrebbero anche darvi un bel calcio nel culo… siate tolleranti, in fondo ve lo meritate tutto!
Concordo in pieno con Antonio Caruso i signori politici lamentusi dove erano quando la stazione veniva dismessa? Chi scrive è uno dei tanti volontari che a spese proprie si è impegnato a rendere la stazione fruibile ma non a colpi di sterile chiacchiere a cui voi politicanti siete ormai abituati ma con il proprio tempo e le proprie forze ed è proprio vero che prima di aprire la bocca bisognerebbe connettere il proprio cervello.
Segnalo a lor signori che la bibliografia riguardante la valorizzazione della ex ferrovia e della stazione e sulle possibili attività in essa collocabili è piuttosto varia e in alcuni casi anche datata a diversi anni or sono, quando, senza timore di smentita, lor signori ancora neppure si erano accorti del fatto che la ferrovia fosse stata dismessa. Se piuttosto che promuovere inutili e sterili polemiche, lor signori si fossero avvicinati al collettivo di tecnici e associazioni denominato SUdS, vera anima del progetto, avrebbero potuto dare il proprio contributo e si sarebbero immediatamente resi conto che il ruolo dell’amministrazione comunale è stato sicuramente prezioso, ma il grosso del lavoro è stato compiuto dai volontari, i quali in assoluta autonomia hanno altresì definito il programma delle attività che si sono svolte domenica 10 aprile.