San Gregorio di Catania, tragedia a una festa: padre spara per sedare lite e uccide il figlio

San Gregorio di Catania, 29 aprile 2025 – Una serata di festa si è trasformata in tragedia a San Gregorio di Catania, dove un giovane di 23 anni, Carlo La Verde, è morto dopo essere stato colpito da un proiettile esploso dal padre, Natale La Verde, imprenditore edile di 62 anni. Il dramma si è consumato intorno alle 23.30 all’interno di “Villa Heaven”, una sala per eventi gestita dal ragazzo, forse in condivisione con il padre.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Gravina di Catania, all’interno della struttura si stava svolgendo una festa di compleanno a cui partecipavano numerosi giovani. Nel corso della serata è scoppiata una rissa, pare per futili motivi, e il 62enne avrebbe cercato inizialmente di sedare gli animi. Tuttavia, la situazione sarebbe rapidamente degenerata.

In un gesto apparentemente intimidatorio, l’uomo ha estratto una pistola – sembrerebbe una .357 Magnum legalmente detenuta, ma portata con sé senza autorizzazione – e ha esploso alcuni colpi. In quei concitati momenti, Carlo avrebbe tentato di fermare il padre, cercando insieme ad altri presenti di bloccarlo. Ma nella confusione generale, con i partecipanti in fuga e il panico diffuso, uno dei proiettili ha raggiunto il giovane all’addome.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno provato a rianimare il ragazzo sul posto, ma per Carlo La Verde – studente di economia all’Università di Catania – non c’è stato nulla da fare. È deceduto poco dopo.

Nella sparatoria è rimasto ferito anche un altro giovane, un 31enne colpito a un arto inferiore, attualmente ricoverato in ospedale.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti i militari del Nucleo Radiomobile di Gravina di Catania, che hanno fermato l’imprenditore, ora sotto indagine. Contestualmente, gli specialisti della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Catania stanno effettuando i rilievi tecnici per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.

Le indagini sono in corso e proseguiranno nei prossimi giorni per accertare eventuali responsabilità penali. Resta, in ogni caso, la presunzione di innocenza per l’indagato fino a eventuale sentenza definitiva.

Rispondi

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.