95047.it Nel raccontare un episodio del genere, non saprei nemmeno da dove cominciare. O, forse, da una cosa sicuro: basta parlare di “ragazzate” o di “maggiore impegno per la legalità”. E’ arrivato il momento di dire “basta” alla concessione gratuita di alibi o di nascondersi dietro il paravento di un buonismo che finisce con lo gettarci tutto nello sconforto. Qui serve una presa di posizione netta e severa. L’episodio che è accaduto è che alle Salinelle la bella iniziativa degli scout – e della quale vi avevamo parlato domenica scorsa – è stata umiliata da balordi che sono entrati all’interno del perimetro delle bocche gorgheggianti di gas e fango ed hanno portato via e gettato nel fango i cartelli che “raccontavano” il percorso. Dei cartelli ne è stato risparmiato soltanto uno.
Un gesto vile. Ma per il quale dirci indignati non serve a nulla. Esplodere nella solita tiritera di urlare alla luna “vergogna” è sterile quanto servile. “Li rimetteremo al loro posto, troveremo il modo di farlo tra qualche tempo”, ci dice il geologo e capo-scout Orazio Caruso. Importante sentirselo dire: perchè la rassegnazione non deve appartenerci. E nemmeno il restare indifferenti. E di indifferenza in città se ne respira a pieni polmoni fin troppa.
Qualche anno fa un gruppo di giovani volontari aveva (seppur con vari problemi) rimesso a posto gli scavi archeologici alla collina storica ripulendoli da tutta la spazzatura lasciata dalle persone incivili che la notte frequentano, ahimè, un cosi bel monumento. Aveva inoltre lasciato un cartello con un una citazione per dare un messaggio alle persone che avevano commesso quelle oscenità. Purtroppo l’opera è durata solo 8 mesi perche chi di dovere non ha effettuato i controlli adeguati a preservare lo stato del sito, perche ricordo essere un sito archeologico e va protetto. Adesso la situazione è quella di prima. Purtroppo chi dovrebbe occuparsi del controllo del territorio paternese lo fa solo quando ci sono le feste per racimolare qualche spicciolo con delle inutili e insensate multe. Non si puo raddrizzare un albero cresciuto storto dandogli delle cure a tratti.