95047.it Numerosi fedeli hanno partecipato alla cerimonia di riapertura dell’antica cappella dedicata a Maria SS. Annunziata, situata al piano ammezzato dell’Ex Monastero delle Benedettine di Paternò. Il luogo di culto, risalente al XVIII secolo e utilizzato dalle monache come cappella privata, è stato recuperato grazie ad una convenzione stipulata fra il Comune di Paternò, proprietario dell’immobile, e la Parrocchia di Santa Maria dell’Alto. Quest’ultima, alla quale il bene è stato concesso in comodato d’uso, si è occupata del ripristino della cappella, con la collaborazione dei fedeli della Congregazione del SS. Crocifisso. Il luogo di culto, accessibile dal cortile della biblioteca comunale e collegato alla cappella del SS. Crocifisso, era adibito a deposito di materiale appartenente all’ex scuola media “Giovanni XXIII”.
«La città si riappropria di un bene a lungo rimasto chiuso e ignoto alla maggior parte dei fedeli – ha sottolineato Don Salvatore Alì, Prevosto della Parrocchia di S. Maria dell’Alto -. La cappella è troppo piccola per essere utilizzata per funzioni liturgiche, ma rimarrà aperta ai fedeli e ai visitatori. Ringrazio l’Amministrazione Comunale che con celerità ha reso possibile la riapertura prima della Pasqua».
«L’impegno profuso per recuperare questo gioiello nascosto del nostro patrimonio architettonico dimostra che le forze sane di questa città hanno voglia di mettersi in gioco per renderla più bella e vivibile – ha detto il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -. La riapertura della cappella rappresenta un altro passo sulla strada della valorizzazione del complesso monumentale dell’ex monastero, che puntiamo a trasformare in un luogo per accogliere giovani artisti provenienti da tutta Europa, vista anche la presenza del teatro, che è tornato ad essere un luogo vivo. Occorre continuare sulla strada della collaborazione fra le istituzioni e i cittadini».
All’inaugurazione della cappella di Maria SS. Annunziata hanno preso parte, oltre al primo cittadino e al Prevosto, l’assessore alla Cultura del Comune di Paternò, Valentina Campisano, l’ingegnere Angelo Amato, ex assessore all’Urbanistica, fra i fautori del recupero del bene monumentale e il responsabile della cappella del SS. Crocifisso, Alfio Patanè. A relazionare sulla storia della cappella e del monastero, c’era l’architetto Antonino Caruso.
Nelle prossime settimane la cappella sarà aperta il venerdì mattina, durante le celebrazioni liturgiche nell’adiacente cappella del SS. Crocifisso, e durante la manifestazione “Pascha 2015”.