Red Sox, prima la beffa poi la rivalsa: ma adesso servono fondi

95047.it Un colpo al cerchio, uno alla botte. Così potrebbe essere racchiusa la trasferta effettuata dai giovani del Paternò Red Sox Baseball che ha giocato fuori casa contro l’Oltretorrente.
Momenti difficili dopo la prima partita di sabato persa con un punteggio di 6 a 5 a favore dei parmensi, ma non è mancato il riscatto e la voglia di rivalsa. Il cambio pagina è stato anche merito di un lungo discordo del presidente, Nunzio Botta, che è riuscito a infondere nuovamente ai giocatori la grinta di leoni vogliosi di vittoria.
Così, si è conclusa con un netto 10 a 1, a favore dei paternesi, la partita giocata stamattina che ha visto sin dal primo inning una squadra determinata. Da segnalare la prova di Giuseppe D’Ignoti che ha lanciato per sette riprese senza concedere punti agli avversari. I prossimi incontri sono previsti per il prossimo fine settimana, fuori casa, contro il Crocetta Parma.

Il Paternò Red Sox, però, vive un momento difficile economicamente che sta mettendo a dura prova l’intero campionato ponendo un interrogativo sulle trasferte; sempre più dure da sostenere.
Per questo motivo i ragazzi, cresciuti insieme fin da piccoli e sempre con un viscerale amore per il baseball, hanno organizzato l’incontro “I Paternò Red Sox incontrano la città”. L’appuntamento si svolgerà mercoledì 1 luglio, in Piazza Umberto I, a Paternò.
Un’occasione per farsi conoscere dai cittadini, invitandoli a sostenere la squadra nella sua lotta alla sopravvivenza.
Nel corso della serata interverrà il Gruppo Donatori di Paternò GDVS presenziando con l’Autoemoteca e promuovendo l’importanza di diventare donatori; sarà presentato un libro di prossima pubblicazione del Dr. Consolato Cavallaro: “OBESITA’ UNA MALATTIA SOCIALE – 10 LEZIONI PER GUARIRE”.
 Il ricavato delle prime 100 copie andrà a favore della squadra.
Ci sarà anche l’estrazione della piccola mascotte “Il cavallino Red Sox” unico esemplare, lavoro artigianale.
“Molti conoscono la realtà del baseball di Paternò che milita nella serie A e che sta ottenendo importanti risultati in campionato – dichiara uno dei dirigenti, Pasquale Pappalardo -. Se grandi soddisfazioni arrivano dalla squadra e dai loro tifosi, non altrettanto può dirsi degli sponsor. Solo in pochi, ai quali non smetteremo mai di dire grazie, ci hanno sostenuto. Tantissimi hanno solo promesso. Purtroppo un campionato ha bisogno di soldi. Nel baseball ne girano pochi ma questi pochi sono indispensabili. Si pensi che per un campionato intero basterebbero due settimane di stipendio di un giocatore di calcio di serie B. Il Paternò Red Sox – continua Pappalardo – da Roma in giù sono l’unica squadra di serie A e ciò penalizza perchè il campionato prevede un girone d’incontri con squadre residenti in Lombardia, Piemonte ed Emilia. A causa dell’EXPO di Milano e i problemi dell’aeroporto di Roma hanno fatto lievitare i prezzi degli aerei. Se non ci siamo fermati davanti agli avversari in campo, saremo costretti a farlo per le spese”.
Da segnalare anche l’iniziativa partita casualmente su Facebook dove si è chiesto ai tifosi, alla gente della rete, alle persone comuni che amano lo sport di sostenere economicamente a squadra e permettergli di ultimare il campionato.
Chi volesse fare una donazione (da 1 euro in su) può utilizzare l’IBAN IT92 K 03359 01600 1 00000 127852, intestato a PATERNO’ RED SOX ASD, presso BANCA PROSSIMA SPA.

2 Comments

  1. Ringrazio di cuore a nome mio ma anche di dirigenti ed atleti della associazione sportiva Paternò Red Sox Asd per la partecipazione di affetto ed amicizia che la vostra redazione ci manifesta dando spazio alle notizie sportive che accompagnano il nostro campionato, ma sopratutto in questo momento alla pubblicazione di quelli che sono le difficoltà che stiamo riscontrando nel corso dell’anno sportivo.
    Pasquale Pappalardo per Paternò Red Sox asd

    1. Dovere nostro e della stampa:
      grazie a Voi per tutto quello che fate per la nostra e vostra città!
      Forza Red Sox!

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