95047.it Sono numeri che non passano certo inosservati quelli che si registrano attorno al volume di commissioni consiliari che vengono convocate a Paternò. 1223 riunioni nel 2014 che al “cambio” delle tasche dei paternesi significa all’incirca 350 mila euro in un anno dove vi sono anche 58 sedute di consiglio comunale. Un gettone di presenza in commissione vale poco più di 50 euro (lorde): e di riunioni se ne possono svolgere contemporaneamente anche due o tre al giorno. Ma il punto non è economico. Perché se quelle riunioni servissero concretamente a migliorare le sorti della città, nessuno avrebbe nulla da ridire: non mille ma anche due mila se fossero utili alla causa. Il punto è, invece, il criterio con il quale le commissioni vengono convocate ed i risultati – quelli concreti non le chiacchiere – che producono. All’ordine del giorno andrebbe verificata anche l’opportunità di diminuire il numero delle commissioni che oggi sono otto: più del numero degli assessori.
Ora, senza scomodare populisticamente i casi di Agrigento e tutto il resto, chiediamo ufficialmente ai 30 consiglieri comunali paternesi di attivarsi affinchè vengano pubblicati sul sito internet del Comune di Paternò, da qui in avanti, i verbali delle singole sedute di commissione. Accade già in molte realtà italiane. La città ha il sacrosanto diritto di sapere di cosa si discute nelle ristrette riunioni delle commissioni. È un atto di trasparenza che rivolgiamo a tutti e 30 i consiglieri comunali. Li invitiamo ad un alto senso di responsabilità.
Ad onor di cronaca, va detto che gli attivisti del M5S chiedono da tempo le riprese in streaming degli incontri di commissione. Comprendiamo le difficoltà tecniche. Ma i verbali non possono essere negati. Non alla stampa ma alla città.
e ci meravigliamo diaagrigento sono una vergogna per la nostra citta
Dal punto di vista economico ,bisogna regolamentare le sedute delle commissioni e del consiglio comunale perché è impensabile che in un solo giorno un consigliere possa percepire 3 gettoni di presenza partecipando a due commissioni e un consiglio comunale.Consiglio al cons.Arcoria di farsi promotore non solo dei verbali delle commissione ma sopratutto della riduzione dei costi della politica : riduzioni del numero delle commissioni consiliari dalle attuali 8 a 5 e già si avrebbe un risparmio notevole e della riduzione del gettone di presenza del 30% ,facendo così si potrebbe ridurre l’aumento dell’addizionale Irpef se poi si evitasse di organizzare ,solamente per sperperare i soldi dei cittadini per fare piacere a qualche cons.comunale,manifestazioni come Arte Natale e questo “stupendo ” carnevale si potrebbe abolire l’addizionale Irpef.
La richiesta ( petizione firmata da paternesi ) dal M5S, prevede non solo la diretta streaming delle commissioni consiliari ma la pubblicizzazione delle riunioni nel sito istituzionale del Comune di Paternò indicando la data di convocazioni delle commissioni con relativo ordine del giorno; successivamente l’archiviazione online del verbale al fine di garantire il diritto d’informazione a tutti i cittadini. Ma forse tale proposta non è legittima e valida, come la richiesta di 95047. Inoltre mi preme sottolineare che una persona, fisicamente, non può seguire tutte le commissioni ma soprattutto risulta alquanto difficile partecipare se non si è a conoscenza di giorno e ora di convocazione di ogni commissione ( è difficile fare una bacheca online).
Ritengo la richiesta fatta dal Direttore di 95047 legittima e puntuale. Mi farò portavoce con i Consiglieri che compongono la I^ Commissione Consiliare, Affari Generali, di proporre degli emendamenti al Regolamento dei Lavori Consiliari, per prevedere un tetto minimo, in termini di tempo, di partecipazione ai lavori delle Commissioni, valido per percepire il gettone di presenza è di attuare l’obbligo di pubblicare le Convocazioni, evidenziando l’ordine del giorno degli atti amministrativi che si dovranno trattare.
Per quanto riguarda la richiesta di alcuni militanti del movimento 5S, di prevedere riprese in streaming dei lavori delle Commissioni, mi corre l’obbligo informare che, per regolamento, tali lavori sono pubbliche, tutti i cittadini possono partecipare.
Arcoria Lorenzo, Consigliere Comunale.