Dopo aver fallito la qualificazione diretta contro ogni pronostico, superata dalla non irresistibile Svizzera, l’Italia Campione d’Europa in carica prova a rientrare nel novero delle elette per Qatar 2022 dalla porta di servizio dei play-off. A preoccupare non c’è soltanto il precedente recente degli sbarramenti non superati per Russia 2018, allorquando fu la Svezia ad infliggerci l’onta e negarci la partecipazione, ma soprattutto la qualità delle avversarie. Insomma, non siamo certamente stati fortunati negli episodi durante il girone, rimpiangiamo ancora i due rigori sbagliati da Jorginho negli scontri diretti contro i nostri cugini elvetici (uno nella gara di andata, l’altro nella “finale” di Roma al ritorno), e non lo siamo stati nemmeno nel sorteggio. Se la prima delle due avversarie può ritenersi abbordabile, anche se faremmo bene a non sottovalutare una Macedonia che di recente ha ottenuto la prima storica qualificazione ad un campionato europeo e che nel suo percorso di avvicinamento a Qatar 2022 ha anche battuto la Germania a domicilio, di certo a rovinare i sogni del nostro Commissario Tecnico Roberto Mancini è piuttosto il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Ma non solo, perché i lusitani hanno una rosa di qualità davvero eccelsa, completa in ogni reparto e in grado di sfoggiare talenti puri come Bernardo Silva, Diogo Jota, Bruno Fernandes e molti altri, oltre naturalmente alla loro punta di diamante e leader carismatico CR7. Insomma, un abbinamento che sicuramente ha fatto storcere il naso allo staff azzurro al momento del sorteggio. Ma andiamo per gradi, perché – come detto – prima di pensare ai portoghesi, che – nel caso – affronteremo per di più in trasferta, gli Azzurri farebbero bene a concentrarsi sulla gara di giovedì: al Barbera di Palermo serve una vittoria, possibilmente convincente, non solo per guadagnarsi la sfida decisiva in Portogallo, ma anche per arrivarci con quel morale e quella convinzione che probabilmente sono mancati nei momenti decisivi del girone di qualificazione. L’Italia, infatti, è reduce da una striscia che di recente l’ha vista vincente in una sola gara delle ultime quattro disputate. Due pareggi consecutivi, poi, sono costati – appunto – proprio la qualificazione diretta a Qatar 2022: il primo, quello più decisivo in negativo, a Roma contro la Svizzera (1-1 con tanto di rigore fallito da Jorginho al 90’), il secondo, ancor più deludente, in Regno Unito (0-0 in Irlanda del Nord). Insomma, gli Azzurri hanno parecchio da farsi perdonare e hanno tutta la pressione sulle spalle, perché di sicuro la Macedonia arriverà a Palermo molto carica, ma certamente con il vantaggio di poter giocare “leggera” dal punto di vista emotivo. Tutte le aspettative, infatti, sono riposte sui ragazzi di Roberto Mancini, che definire favoriti è finanche riduttivo: i bookmakers, che di solito rappresentano una misura in tal senso, danno l’Italia vincente contro la Macedonia a 1.2, una quota estremamente bassa. Ovviamente l’augurio è che gli esperti del settore delle scommesse abbiano ragione e che la gara del Barbera sia soltanto una tappa di avvicinamento alla sfida decisiva contro il Portogallo, sempre che CR7 e compagni superino il loro primo scoglio, cioè la Turchia di Calhanoglu e compagni (si gioca sempre giovedì sera a Porto, in particolare nel catino incandescente dello Stadio Do Dragao).
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