I Carabinieri del N.I.L. di Catania e della Compagnia di Paternò a conclusione di una vasta attività ispettiva, operata nel settore degli esercizi commerciali preposti alla panificazione, hanno ottenuto i seguenti risultati:
- Denunciati i titolari di due distinti panifici, ubicati in Via Vittorio Emanuele e Corso Italia, poiché ritenuti responsabili di avere utilizzato degli impianti di video sorveglianza, attivati senza la prescritta autorizzazione dell’ispettorato del lavoro, e peraltro installati all’interno dei laboratori di lavorazione del pane, a scapito della privacy degli impiegati, e non nelle zone sensibili dei locali per motivi di sicurezza.
- Denunciato il titolare di un panificio di Via G.B. Nicolosi per avere impiegato illegalmente come addetta alla vendita una ragazza di 15 anni.
- Identificata e denunciata la madre della minorenne poiché nella qualità di esercente la patria potestà avviava la figlia al lavoro in nero facendole evadere l’obbligo scolastico.
Nel complesso i carabinieri hanno: Identificato 18 lavoratori di cui 4 impiegati in nero e 1 irregolare (la minorenne); accertando altresì che la maggior parte di quelli assunti “regolarmente” avevano un contratto part time pur svolgendo un’attività a tempo pieno, quindi con remunerazioni inadeguate alle ore di lavoro realmente prestate; adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale di uno degli esercizi per aver occupato 2 lavoratori in nero su 3 presenti; comminato 3 ammende pari ad euro 4.600; contestato sanzioni amministrative pari ad euro 14.000; recuperato contributi, premi assicurativi ed assistenziali pari ad euro 4.800; contestato sanzioni relative a recuperi I.N.P.S per euro 2.600.