RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Il consiglio comunale assente da due mesi è una rappresentazione imbarazzante che umilia la stessa istituzione dell’assise civica.
Perdipiù, ad oggi, il ruolo del presidente del consesso resta tutt’altro che superpartes: buonsenso vorrebbe che – vista la mancata convocazione del consiglio e la partecipazione praticamente inesistente alle riunioni di commissione da parte del primo consigliere di Palazzo Alessi (non lo diciamo noi ma basta verificare i verbali delle riunioni) – il presidente rinunciasse alla sua indennità degli ultimi due mesi.
Dia un segnale restituendo alla città quello che in questi ultimi sessanta giorni non ha affatto meritato.
Il luogo del dibattito politico e del confronto democratico è, da sempre, il consesso civico. Un’opportunità che viene negata ai rappresentanti della città senza alcun valido motivo: e ridurre tutto alle convocazioni di commissioni è ancora più miserevole.
La città di Paternò chiede ai suoi rappresentanti serietà e volontà nell’affrontare le questioni urgenti, a tutt’oggi, rimaste in sospeso che attanagliano la nostra comunità.
Non vogliono certo sentirsi dire che “non ci sono delibere sulle quali votare”.
La nostra Redazione, come sempre, resta a disposizione per una eventuale e doverosa replica del Presidente del Consiglio.