RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Il segno negativo nel risultato di amministrazione per il bilancio del Comune di Paternò, nonostante un Esercizio 2019 che in valore assoluto viene chiuso positivamente, è dettato da una sommatoria di fattori accumulatisi nei decenni precedenti e di certo non imputabili alla gestione finanziaria e contabile attuale; fattori che hanno inciso in maniera negativa sul Bilancio dell’Ente. Primo tra tutti il rapporto debito-credito con la società Ato Simeto Ambiente, ormai in liquidazione, alla quale fino alla scorsa Amministrazione sono state concesse delle anticipazioni di cassa che hanno raggiunto un valore di circa 22 milioni di euro. Sono di certo le anticipazioni concesse ad Ato Simeto Ambiente, necessarie per sopperire al mancato pagamento della tariffa fino all’anno 2012, che hanno prodotto un ammontare di residuo attivo di tale entità.
Ricordiamo che i residui attivi rappresentano dei crediti che l’Ente Comunale vanta nei confronti di soggetti terzi, ma che gli stessi vanno valutati in termini di attendibilità ed esigibilità e opportunamente cancellati dalle potenziali entrate se la esigibilità diviene dubbia.
Ricordo anche che nel 2015, durante l’Amministrazione che ci ha preceduto, il Legislatore nazionale diede ai Comuni la possibilità di cancellare i residui attivi dagli accertamenti in entrata del Bilancio e di spalmare l’entità economica in trent’anni di Esercizio finanziario: opportunità che l’allora Amministrazione non solo non ritenne opportuno cogliere ma omise la presenza di tali somme da cancellare nel Bilancio, imputando le stesse impropriamente nelle partite di giro dello stesso Bilancio. Il dado ormai è tratto, gli errori consumati e questa Amministrazione si trova ad intervenire a salvaguardia dell’equilibrio finanziario del Comune. Con grande responsabilità e prudenza analitica abbiamo lavorato per sanare i conti dell’Ente e al sol fine di evitare il dissesto, accertare il disavanzo proveniente dagli Esercizi passati, per predisporre un piano di equilibrio sostenibile che ci permetta di evitare la peggiore delle manovre finanziarie che rappresenterebbero il default economico, con le gravi conseguenze sulla vita del Comune e sui crediti dei fornitori.
A questo quadro si aggiunge il subentro della normativa nazionale contabile che dal 2019 impone di accantonare maggiori somme a tutela di tutti i residui attivi vantati dal Comune, che fa incrementare le risorse che lo stesso Comune è chiamato ad accantonare a fronte di crediti difficilmente esigibili. Questa Amministrazione ha con coraggio e determinazione posto in essere le condizioni di un riequilibrio finanziario che scongiuri il dissesto ed inoltre ha avuto il coraggio di analizzare con trasparenza e onestà intellettuale lo stato di salute economica del Comune. Onestà che purtroppo non possiamo riconoscere, ad oggi, a quanti tentano di cavalcare la non conoscenza della materia da parte di molti concittadini, l’ignoranza e il qualunquismo politico ed istituzionale sostenendo falsamente che il disavanzo è stato frutto dei risultati di bilancio dell’attuale Amministrazione. Niente di più falso. Costoro mentono sapendo di mentire, almeno ci si augura, perché altrimenti sarebbe grave non riuscire a distinguere e discernere la differenza tra un disavanzo creato nel 2012 e un avanzo positivo ottenuto dall’Amministrazione guidata dal sindaco Nino Naso.
Per quanto fin qui spiegato, riteniamo comunque opportuno un momento di informazione corretta e trasparente alla città che si terrà attraverso una conferenza stampa che sarà diffusa in rete il prossimo martedì 2 Marzo alle ore 11.00 presso il Palazzo di Città. Riteniamo inoltre doveroso che quanti hanno diffuso artatamente notizie mendaci riguardo la situazione economico-finanziaria dell’Ente Comunale paternese, partecipino ad un pubblico confronto a cui non ci sottrarremo per onestà e dovere di verità”.