Giorno 20 giugno alle 19.00, si è tenuto l’incontro con la giovane scrittrice Laura Ciancio per la presentazione del suo primo romanzo Genisia, presso la Chiesa di Cristo al Monte dell’Arciconfraternita dei Bianchi (Collina Storica di Paternò).
A moderare l’incontro ed a dialogare con l’autrice il giornalista Salvo Fallica, collaboratore di numerose testate nazionali.
L’evento organizzato dal Club Rotary Paternò Alto Simeto, dall’A.M.M.I. e dalla FIDAPA ha riscosso grande successo e partecipazione.
A fare gli onori di casa Vincenzo Ciancio, Governatore dell’Arciconfraternita, a cui appartiene la Chiesa, ed il fratello Augusto che hanno aperto un luogo di incredibile fascino al pubblico in occasione di questo evento culturale, con l’augurio che tanti in futuro possano godere del privilegio di partecipare a vari eventi in un ambiente di simile rilevanza storica, religiosa, artistica e culturale.
A rendere grande l’evento sono stati i membri di ogni Club ed i loro Presidenti Rosario Platania, Graziella Giuffrida Truglio e Maria Elena Di Mattea, rispettivamente di Rotary, A.M.M.I e FIDAPA.
Tra gli illustri ospiti il Past Governatore del Rotary Ingegnere Salvo Salpietro ed il Console Onorario dell’Ucraina Dott. Domenico Platania.
A partecipare all’evento anche il Sindaco di Paternò Nino Naso, che ha approfittato del momento per complimentarsi della splendida serata culturale organizzata e per incitare i club ed i partecipanti all’evento, oltre un centinaio, a continuare su questo infallibile cammino e far rinascere così una città che ha sempre avuto dentro di sé tanta arte e cultura da raccontare.
Da alcuni tratti più salienti del racconto, letti dalla socia A.M.M.I. Maria Carmela Ciancio, si evince l’amore dell’autrice per quella terra immaginaria descritta nel suo racconto e che altro non è che la sua Sicilia. La sua Genisia, un’isola utopica immersa nel Mediterraneo, estranea agli occhi di un mondo che deve ancora scoprirla.
Nel racconto si parla di amore, di amicizia, di rispetto verso gli altri, verso se stessi, verso la propria famiglia e soprattutto verso i propri nemici.
Un interessante punto sottolineato dal giornalista Salvo Fallica, e dall’autrice stessa, è stata l’importanza della difficoltà nella libertà delle scelte. Scelte che a volte sembrano obbligate ma che in fin dei conti non lo sono perché se la si cerca una seconda strada c’è sempre.
Il tema di questo racconto diventa ancora più reale se si pensa al sentimento di amore e nel contempo di prigionia provato dalla protagonista Ginevra verso la propria terra, perfetta ed imperfetta, lo stesso sentimento che sentono i giovani di oggi nei confronti di questa bella Sicilia che sono spesso costretti ad abbandonare.