Grande festa in casa rossazzurra nella 13° giornata del campionato di Serie D girone I. Al Falcone-Borsellino, il sentitissimo match con l’Acireale, contro il quale l’ultimo incontro risale al 2015 nel campionato di Eccellenza, finisce 1-0 per i rossazzurri, merito della rete di Fabrizio Scapellato (uno dei tanti ex di turno). Vista l’importanza della partita, il tasso tecnico ha lasciato spazio alla tattica, rendendo la partita poco spettacolare ma parecchio intensa.
Assenze importanti per mister Catalano, che deve fare a meno del proprio capitano Truglio, di Bontempo e Cozza. Il tecnico rossazzurro schiera il solito 4-3-3 con Cavalli tra i pali, difesa composta da Raia, Raimondi, Mazzotti e Guarnera; a centrocampo Maiorano impegnato nel ruolo di mediano, coadiuvato da Puglisi e Scapellato; tridente offensivo composto da Santapaola e la Piana a sostegno di Di Stefano. Le prime fasi dell’incontro vedono le due squadre studiarsi, con l’Acireale che tiene maggiormente il possesso del pallone mentre il Paternò prova a rendersi pericoloso in contropiede. La prima azione pericolosa è di marca acese, con Rizzo che sgattaiola in dribbling tra tre giocatori avversari e si ritrova a tu per tu con Cavalli, ma il giovane portiere rossazzurro è bravo a negargli la gioia del goal in uscita bassa. Sul prosieguo dell’azione Ba prova la botta dalla distanza ma il solito Cavalli respinge in corner. Qualche minuto più tardi Mazzotti rischia di combinarla grossa con un retropassaggio corto, Cavalli però riesce ad anticipare l’attaccante avversario e spazza via. La prima frazione si chiude con un dubbio contatto nell’area di rigore ospite che il direttore di gara Poli giudica regolare.
Ad inizio ripresa Catalano inverte gli esterni e gli effetti della sua mossa tattica sono immediati: al 48° Santapaola lancia Scapellato, il quale si invola sulla fascia, supera in velocità il diretto avversario e fulmina sul primo palo un non esente da colpe Ruggero. Un lampo in una grigia giornata paternese. Gli ospiti provano ad abbozzare una reazione e al 62° vanno vicinissimi al goal: su cross dalla sinistra, Joao Pedro calcia a botta sicura ma un mostruoso Raimondi si immola e salva sulla linea, scatenando le veementi proteste dei giocatori granata per un possibile tocco di mani non ravvisato dalla terna arbitrale. I padroni di casa si impegnano in una stoica resistenza difensiva e, anche grazie alla freschezza dei subentrati dalla panchina, contengono al meglio gli attacchi acesi, non rischiando quasi nulla nei minuti finali e conservando il prezioso goal di vantaggio fino al fischio finale. Al termine della partita, gioia incontenibile per i ragazzi di mister Catalano, che proseguono i festeggiamenti anche nello spogliatoio.
Con la vittoria di oggi, balzo in avanti del Paternò, che sale a 18 punti (al pari di Licata e Santa Maria Cilento), all’8° posto in classifica. Nello stesso girone dei rossazzurri, cade clamorosamente la capolista ACR Messina sul campo del fanalino di coda Rende. La Gelbison espugna Castrovillari grazie alla rete di Uliano. Rocambolesco 3-3 tra Santa Maria Cilento e Marina di Ragusa. Pari a reti bianche tra Troina e Città di Sant’Agata.
GIANLUCA RUFFINO
FOTO DIRETTORE LUIGI SAITTA