Buone notizie per il Comune di Paternò. Sottoscritto l’atto di concessione del finanziamento di 140mila euro ottenuto tramite il GAL Etna, nell’Ambito PSR Sicilia 2014/2020, sottomisura 7.5. Si tratta di lavori di ottimizzazione del blocco edilizio del complesso della chiesa di San Francesco alla Collina sito sulla Collina Storica a Paternò, allo stato attuale anche privo di impianto di climatizzazione e sanitario. L’ottimizzazione permetterà di adibire l’ex convento in sala convegni, con una serie di interventi necessari a migliorarne l’utilizzo e la fruibilità.
Sarà necessario utilizzare un vano, e precisamente il vano adiacente al vestibolo – attualmente incompleto – per la realizzazione dei servizi sanitari per donne, uomini e disabili ed un locale ristoro funzionante occasionalmente in concomitanza con manifestazioni che saranno allestite all’interno del manufatto, raggiungibili anche da un percorso esterno posto sul lato Sud e precisamente all’interno del chiostro.
Gli interventi possono essere sinteticamente così elencati:
- Intervento di climatizzazione caldo-freddo della sala attraverso l’installazione di n. 10 unità interne canalizzate a pavimento e n. 1 installazione unità esterna con sistema VRF inverter;
- Ripresa degli intonaci del vano principale e nel vestibolo;
- Sistemazione dei gradini interni posti in adiacenza al presbiterio;
- Completamento dei vani attigui alla sala conferenze per attività di degustazione, servizi di ristoro, realizzazione di servizi igienici con la messa in opera di pavimentazione, intonaci, rivestimenti, fornitura e posa di sanitari e rubinetteria, impianti elettrici e opere di finitura in genere.
Dichiarano il sindaco Nino Naso e l’assessore ai Lavori Pubblici: “Obiettivo principale è quello di recuperare il patrimonio storico-edilizio esistente utilizzandolo e ottimizzandolo alle nuove esigenze e mitigando il più possibile gli interventi da realizzare, dando all’utente un elemento intrinseco di storia tramandato nei secoli affinché possa ancora rivivere come significativo aspetto culturale”.