PATERNO’. DOMENICA 23 APRILE TORNA LA FESTA DI S. FRANCESCO DI PAOLA. IL PROGRAMMA

A Piazza S. Francesco di Paola a Paternò, per la terza domenica di Pasqua, torna l’appuntamento con la festa dedicata al Santo sul Bucintoro.

Fino a domenica 23 le porte della Chiesa di S. Francesco di Paola saranno aperte per il triduo di preparazione della festa e per la svelata del Simulacro che si terrà sabato alle ore 18.

Domenica 22 aprile è previsto un programma ricco di appuntamenti che, dopo la pausa di questi anni di pandemia, coinvolgerà nuovamente tutto il centro storico della città.

L’annuale festa (organizzata dalla Parrocchia di S. Barbara, dalla Chiesa e dalla Confraternita di S. Francesco di Paola) infatti è da sempre considerata uno degli appuntamenti più attesi. Una cerimonia dedicata al sentimento spirituale e religioso che si lega fortemente anche a momenti legati alla tradizione cittadina.

Domenica 22 la Chiesa di S. Francesco di Paola rimarrà aperta tutto il giorno per l’esposizione della reliquia, per la festa e per la processione del fercolo lungo le vie del centro (da p.zza S.Francesco di Paola, passando per piazza Umberto e fino a Piazza S. Barbara).

Alle ore 17 di domenica 22 avrà inizio, come da attese, la “Tradizionale Asta di S. Francesco” condotta dal civico banditore che per voce dal palco della piazza, come da antica tradizione popolare, aggiudicherà al miglior offerente gli oggetti e i prodotti alimentari donati da numerosi cittadini, dai fedeli e da alcune aziende del territorio. Il ricavato realizzato dall’asta, ricordiamo, sarà interamente destinato a coprire i costi per l’organizzazione della festa che rappresenta, con i toni semplici e pacati tipici della comunità coinvolta, un esempio concreto di celebrazione realizzata grazie alla raccolta fondi e al grande sentimento di partecipazione della cittadinanza.

La comunità tutta è stata chiamata a partecipare. “Come ogni anno, stiamo cercando di coinvolgere tutti i fedeli a partecipare attivamente all’organizzazione della festa. Sarà un momento dedicato innanzitutto alla venerazione del Santo sul Bucintoro e poi a ciò che la festa rappresenta in ogni città d’Italia in cui si celebra: condivisione e partecipazione” – così tutto il comitato organizzativo della festa.