Conferenza stampa nel pomeriggio del 9 febbraio, presso la stanza del sindaco di Paternò, per presentare il programma del primo Carnevale dell’Amministrazione Naso. Un Carnevale realizzato grazie alla collaborazione delle scuole e di varie associazioni cittadine, un Carnevale per il quale l’ente comunale ha disposto la spesa di circa 10mila euro alle quali si aggiunge il contributo della Regione di 5mila euro.
Presenti alla conferenza, accanto al sindaco, il neodeputato regionale Galvagno, gli assessori Maiolino e Pennisi, il presidente del Consiglio Sambataro e alcuni consiglieri. Presenti, oltre agli addetti all’informazione, anche i rappresentanti delle scuole e delle associazioni. Un Carnevale che vedrà anche sfilare un carro allegorico, frutto della generosità di un cittadino.
“Devo ringraziare tutti -ha esordito il sindaco- sono sempre stato convinto che quando si riesce a dialogare, quando si riesce a fare le cose insieme, i risultati si ottengono.
L’amministrazione deve cercare di essere un punto di riferimento reale, i passi si fanno insieme, assumendoci le nostre responsabilità, anche rischiando, perché la gente non ci ha votato per stare a braccia conserte, ma ci ha votato per fare e non per piangerci addosso.Certo non abbiamo la pretesa di riproporre il Carnevale dei nostri padri e tornare ai fasti del passato, ma è un inizio e c’è molta voglia, si comincia con molto cuore, con umiltà ma con tanta determinazione: nelle scuole abbiamo trovato un entusiasmo incredibile, i bambini stanno partecipando numerosi con mamme e insegnanti, piano piano arriveremo al Carnevale importante. Paternò non è spenta, si sta accendendo a poco a poco, questo Carnevale è solo un punto ma è un punto importante e riporteremo il Carnevale all’importanza di una volta.
La domenica sfileranno sei gruppi di adulti mentre il martedì si uniranno anche gli otto gruppi dei bambini di tutte le scuole; le scuole di ballo si esibiranno in piazza e ci saranno due spettacoli musicali, uno di un complesso paternese e l’altro del cantante cubano Ruly. Paternò ha bisogno di continuare ad accendere luci, con umiltà ma come comunità, Paternò è una grande città.”
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