Paternò Calcio: finisce con una sconfitta questa travagliata stagione. I rossazzurri restano in Serie D

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Si conclude con una sconfitta indolore la lunghissima stagione del Paternò Calcio che, nel recupero della 33esima giornata, ultima partita da presidente in carica di Ivan Mazzamuto, si arrende 3-2 al Falcone-Borsellino contro l’FC Messina di Ciccio Lodi, ancora in lotta con l’ACR Messina per la promozione diretta in Serie C.

Una partita spettacolare che, nonostante la posta in gioco per i rossazzurri fosse praticamente nulla, è stata onorata fino all’ultimo dai ragazzi di mister Catalano.

La stagione del Paternò calcio resta in linea di massima positiva, con una salvezza ottenuta con 4 giornate di anticipo. I programmi di inizio stagione erano decisamente più ambiziosi, ma gli effetti economici causati dalla pandemia sul calcio dilettantistico hanno colpito anche la squadra rossazzurra, che ha dovuto rinunciare ad alcuni dei calciatori in rosa più rappresentativi e ovviare agli onerosi costi per mantenere la categoria.

  • Cronaca Paternò Calcio-FC Messina
  • Analisi stagionale: tra alti e bassi
  • Il futuro

Cronaca Paternò Calcio-FC Messina

Nonostante il caldo asfissiante, che spinge l’arbitro a concedere due cooling break a metà dei due tempi, le due squadre non si risparmiano, e danno vita fin dai primi minuti ad una partita spumeggiante, ricca di occasioni da una parte dall’altra.

Già al 6° Carbonaro, imbeccato da Lodi, va vicino al goal. Il Paternò risponde con la traversa di Mascari, viziata però da un fuorigioco dello stesso attaccante. Bianco e ancora Carbonaro hanno due buone occasioni, ma alla fine è il Paternò Calcio al 20° a passare in vantaggio con l’incornata di Mazzotti su corner di La Piana. Vantaggio che dura solo tre minuti perchè Caballero, lanciato a tu per tu con Maugeri, non sbaglia col mancino e fa 1-1. Passano altri due minuti e Maugeri, con un gran riflesso, manda sul palo la spaccata di Carbonaro.

Le due compagini giocano a viso aperto e i contropiedi si susseguono da una parte e dall’altra. Al 37° gli ospiti ribaltano la situazione: Carbonaro serve Caballero che, in sospetto fuorigioco, serve Marchetti per un semplice tap-in. Nel finale di tempo La Piana sfiora il pari su punizione, ma Marone respinge in tuffo.

La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45 minuti e dopo una clamorosa occasione capitata sui piedi di La Piana, al 54° Mascari sfrutta la carambola scaturita dalla conclusione da lontanissimo di Mazzotti e ribadisce in rete dopo la respinta di Marone, pareggiando i conti. Ancora una volta però la gioia dei rossazzurri dura pochi minuti e al 57° il Messina torna in vantaggio grazie al goal di Carbonaro, che chiude al meglio una cavalcata sulla fascia di Bianco.

Nell’ultima mezz’ora la stanchezza la fa da padrona e il Paternò non ha la forza di reagire per trovare il goal del pareggio.

Analisi stagionale: tra alti e bassi

Il Paternò Calcio chiude dunque il campionato al 12° posto in classifica con 39 punti, conquistando così la salvezza e dunque la permanenza in Serie D anche per la prossima stagione.

La stagione appena conclusa però è stata sicuramente piuttosto inusuale, inevitabilmente segnata dalla pandemia, che ha portato il campionato a subire parecchie interruzioni e rinvii (basti pensare che il Paternò ha giocato l’ultima partita di campionato il 30 giugno!).

La società del presidente Mazzamuto è stata tra quelle che più hanno patito le difficoltà economiche dettate dall’assenza di pubblico, oltre ad aver vissuto alcuni periodi in cui le tante positività al Covid dei giocatori hanno ridotto all’osso l’organico a disposizione dell’allenatore. A metà stagione il presidente aveva richiesto l’aiuto da parte dei vari imprenditori locali per salvare la società, dichiarando che rischiava nella seconda metà di stagione di dover mandare in campo soltanto i ragazzi delle giovanili.

Partito bene, il Paternò non è riuscito a dare continuità ai buoni risultati ottenuti ad inizio stagione, rimanendo presto invischiato nella lotta playout. Inoltre le cessioni di giocatori come Cocuzza, Ferla, Raimondi, Khoris, Giuffrè e Savasta, unite agli infortuni di Bontempo, capitan Truglio e D’Amico, hanno spinto la società a muoversi sul mercato per rimpiazzarli al meglio.

La decisione della LND di fine aprile di annullare i playout, con la conseguente retrocessione diretta delle ultime due classificate, ha permesso ai rossazzurri di conquistare una salvezza tranquilla e di disputare le ultime partite con meno pressione.

Il futuro

Appena finita la stagione, con l’ormai dichiarato addio da parte del presidente Mazzamuto, le certezze sul futuro del Paternò Calcio sono poche. La speranza resta quella che la futura dirigenza investa sulla società come fatto in questi anni da Mazzamuto, dando, al Paternò e ai paternesi, la possibilità di militare nelle categorie che questa piazza merita.

RUFFINO GIANLUCA

GALLERIA FOTOGRAFICA DI LUIGI SAITTA