Una Pasqua di sangue nello Sri Lanka. Sei esplosioni simultanee si sono verificate durante la mattinata in chiese e hotel della capitale Colombo e della città di Negombo, provocando – al momento – almeno 207 morti accertati nello stato a sud dell’India.
Tra le vittime sarebbero presenti anche 35 stranieri. Oltre 400 i feriti. I tre hotel colpiti dalle esplosioni di oggi nella capitale dello Sri Lanka sono lo Shangri-La, il Kingsbury Hotel e il Cinnamon Grand: lo riportano i media internazionali.
E una settima esplosione ha scosso lo Sri Lanka: lo riporta il Guardian, che cita la polizia. Questa esplosione è avvenuta a Dehiwala, un sobborgo alla periferia della capitale Colombo.
Una ottava esplosione, invece, ha colpito lo Sri Lanka: questa è avvenuta a Dematagoda, un sobborgo della capitale Colombo. Per il momento non risultano vittime.
Tutti i responsabili degli attacchi odierni nello Sri Lanka «sono stati identificati» e verranno arrestati «il prima possibile»: lo ha detto il ministro della Difesa, Ruwan Wijewardene, che ha parlato di atti di «terrorismo» compiuti da estremisti religiosi. Sette persone sospette dunque sono state arrestate nell’ambito delle indagini sugli attacchi odierni nello Sri Lanka: lo ha detto il ministro della Difesa, Ruwan Wijewardene.
Come detto, sono 190 i morti delle otto esplosioni che hanno sconvolto lo Sri Lanka nel giorno di Pasqua, mentre si contano circa 600 feriti.
Secondo il bilancio fornito dai media locali, a Batticaloa si contano 27 vittime, a Negombo 74, mentre 101 negli attacchi ad una chiesa e a tre hotel nel centro di Colombo.
Due persone sono morte nel sobborgo di Dehiwala, in un’esplosione vicino allo zoo, mentre tre poliziotti sono rimasti uccisi dal crollo di un muro provocato da una deflagrazione del sobborgo di Dematagoda.
Il governo dello Sri Lanka ha convocato una riunione di emergenza, che è stata presieduta dal premier Ranil Wickremesing, dopo le esplosioni che hanno colpito il paese. Il presidente dello Sri Lanka Maithripala Sirisena ha detto che le forze armate e la polizia hanno avviato delle indagini per accertare le responsabilità degli attacchi. «Stiamo cercando di individuare chi è all’origine di questi attacchi», ha detto Sirisena chiedendo alla popolazione di mantenere la calma. Tra i feriti ci sono anche cittadini stranieri che soggiornavano nei tre hotel a cinque stelle: Cinnamon Grand, Kingsbury e Shangri-La, situata nel cuore di Colombo.
Il presidente dello Sri Lanka, Maithripala Sirisena, ha diffuso una dichiarazione in cui invita la popolazione alla calma e a collaborare con le autorità nelle loro indagini sugli attentati di questa mattina contro chiese e hotel del Paese. Lo riporta la Bbc online.
Da parte sua, il premier Ranil Wickremesinghe ha convocato un consiglio dei ministri di emergenza ed ha «condannato con forza» gli attacchi.
Il capo della polizia dello Sri Lanka aveva messo in guardia, 10 giorni fa, contro possibili attentati kamikaze a «chiese di rilievo» del Paese: lo scrive il giornale The Irish Sun.
Come è emerso questa mattina, almeno due dei sei attacchi odierni contro chiese e hotel sono stati eseguiti da attentatori kamikaze.
Il governo dello Sri Lanka ha deciso che imporrà il coprifuoco dalle ore 18:00 locali (le 14:30 in Italia) alle 6:00 di domani mattina.

«Nella domenica di Pasqua la notizia degli attentati in Sri Lanka contro Chiese, fedeli e turisti mi coglie addolorato e sinceramente preoccupato da questa nuova deriva d’odio. Dal Governo italiano un pensiero alle famiglie di queste vittime innocenti e ai feriti». Lo scrive su twitter il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
«Ho appreso con sdegno e profonda tristezza la notizia dell’efferato attentato che nelle ultime ore ha insanguinato lo Sri Lanka, causando numerosissime vittime anche tra fedeli inermi riuniti per celebrare la Pasqua. In queste drammatiche ore, interprete dei sentimenti degli italiani, desidero far giungere a Lei e all’amico popolo dello Sri Lanka le più sincere espressioni di cordoglio e di condanna di questo vile gesto di insensata violenza». Lo afferma Sergio Mattarella, in un messaggio al Presidente Maithripala Sirisena.
Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi si è detto, in un tweet, «molto colpito dagli efferati attentati in #SriLanka, odiosamente perpetrati nel giorno di Pasqua.
Esprimo profondo cordoglio per le tante vittime innocenti e sentita vicinanza alle loro famiglie. L’Italia si stringe al governo del Sri Lanka in questo tragico momento».