PAREGGIO A RETI INVIOLATE TRA PATERNÒ E NISSA: TOSONI SALVA SU RIGORE

Paraggio a reti inviolate tra Paternò e Nissa in una sfida tra due buone squadre. Paternò in cerca di punti salvezza dopo la bella vittoria di Pompei, Nissa, invece che ha allestito una squadra per potere puntare alla promozione. Poche le emozioni in campo, con due squadre messe bene e che pensano soprattutto a non subire gol. Un primo sussulto avviene al 45’ quando un ingenuo Loza colpisce davanti al guardalinee Retucci, fallo da rosso e Nissa che rimane in 10.

Secondo tempo con una grossa occasione per la Nissa al 3° minuto del secondo tempo, quando l’arbitro assegna un rigore agli ospiti. Sul dischetto si presenta Diaz, ma il portiere del Paternò Tosoni, prima respinge e poi sulla ribattuta devia in angolo salvando il risultato. Nel finale Paternò in avanti, ma non trova la porta grazie anche ad una Nissa arroccata nella propria metà campo che chiude gli spazi. Alla fine entrambi gli allenatori soddisfatti, per un punto che muove la classifica. “Sapevamo di avere due incontri difficili, e oggi il pareggio è stato giusto – dichiara Franco Di Perna, AD del Paternò – sapevamo che la Nissa è una grande squadra, ma i ragazzi hanno dato l’anima in campo. Una ringraziamento ai tanti tifosi presenti, che hanno sostenuto la squadra, speriamo che si continui così.  

Paternò: Tosoni; Sinatra, Marino, Elia (23’ Gulli); Viglianisi, Retucci, Asero, Greco M. (23’ De Jesus), Porcaro; Puglisi, Guida. A disp: Mileto, Panarello, Greco C., Bertella, Catania, Sanseverino, Montanaro. All. Catalano.

Nissa: Elezaj; Agnello, Barrera, Semenzin (42’ Neri), Diaz (24’ st Samake); Bruno, Mannino (18’ Aluisi), Bieto; Rotulo (14’ st Dalloro), Loza, Maltese (38’ pt Tuminelli ). A disp: Privitera, Bollino, Natale, Cassano. All. Terranova.

 Arbitro: Ammannati di Firenze guardalinee Ferretti di Pistoia e Guiducci di Empoli.

Note: Circa 700 spettatori, un centinaio nisseni. Al 45’ pt espulso Loza per un colpo proibito a Retucci. Ammoniti: Agnello, Elazaj, Retucci, Tumminelli.