Nuovi sviluppi nella maxi-operazione antimafia “Nebrodi 1”.
La Procura di Messina ha chiuso le indagini preliminari, iscrivendo 35 persone nel registro degli indagati.
Gli ultimi accertamenti dei carabinieri del Ros e della Guardia di Finanza hanno rilevato che gli indagati avevano imbastito le loro operazioni sui terreni agricoli dei Nebrodi per percepire i contributi europei senza avere alcun titolo, molto spesso dichiarando il falso sulla certificazione antimafia oppure intestandosi terreni all’insaputa dei proprietari o su siti di proprietà statale.
Tra i 35 figurano presunti esponenti del clan dei Batanesi, ad alcuni dei quali viene contestata l’appartenenza al gruppo mafioso.
Nello stesso gruppo, altri indagati si s’intestavano la titolarità dei terreni per conto del clan.
Gli indagati provengono da una pluralità di luoghi della Sicilia orientale, per l’esattezza Caltagirone, Regalbuto, Nicosia, S. Agata Militello, Adrano, Paternò, Lentini, Francofonte, Patti, Biancavilla.