95047.it Il conguaglio della bolletta della spazzatura sta per arrivare. Altri soldi da pagare ma i paternesi non pensino di poter contare sugli sgravi derivanti dall’isola ecologica perchè, su questi, non vi è la benché minima informazione. Il Comune di Paternò, infatti, non possiede i dati per calcolare gli sgravi e dunque non potrà essere emesso alcun modulo di alleggerimento delle bollette. E’ quanto emerge da una inchiesta pubblicata su La Sicilia dal collega Salvo Spampinato. Una questione che sussiste da mesi e per la quale, sinora, non si è risolto alcunché.
Scrive Spampinato: “Il servizio è stato sospeso nel tuo Comune di appartenenza, rivolgersi al Comune per informazioni”. E’ questa la schermata che appare agli utenti che conferiscono all’isola ecologica di Paternò collegandosi al sito internet di Simeto-Ambiente. Un fatto increscioso che impedisce agli utenti di avere la benché minima informazione sui conferimenti all’isola ecologica e sullo sgravio collegato alla consegna dei materiali”. La vicenda è seria. Tutt’altro che da prendere sottogamba.
Si legge ancora tra le colonne del quotidiano: “Il Comune di Paternò – spiega Roberto Pandolfo amministratore di Data Punch – non paga le fatture da ottobre 2013, eppure continua a usufruire del software. Una situazione del genere non è più sopportabile e per questa ragione abbiamo deciso di conservare i dati dell’isola ecologica di Paternò ma di non fornirli al Comune se prima non riattiverà il servizio. Una scelta assurda, quella dell’ente comunale – sottolinea Pandolfo – se si pensa che la fattura mensile che chiediamo per elaborare i dati di una città di 50 mila abitanti è di 250 euro”.
Ho conferito rifiuti riciclabili all’isola ecologica dal 2012, e poi anche nel 2013 risultato: per il 2012 ho dovuto ” insistere ” con l’ impiegata per il rimborso avvenuto nel 2014, per il 2013 tutto perso.
Non portò più nulla all’isola ecologica e ringrazio vivamente gli avvoltoi che allegramente ci stanno governando.
Roba da Terzo Mondo signori miei, magari é dovuto al fatto che per sua sfortuna la nostra Paternò dal 2012 é amministrata dalla sinistra, notoriamente terzomondista, appunto.
250 euro al mese non ce li ha il Comune per pagarli? Bah, mica sono 250 mila!
Mi risulta che ognuno dei 30 nostri consiglieri comunali percepisca mensilmente un indennità di 500 euro più i gettoni di presenza: perché per pagare costoro i soldi ci sono sempre, mentre per pagare servizi utili ai cittadini non si trovano mai!?