28 morti, 19 dei quali italiani, 20 feriti. Vent’anni fa, il 12 novembre 2003, la strage di Nassirya, con l’attacco alla base ‘Maestrale’ quartier generale di carabinieri ed esercito nella città irachena. A colpire, un camion lanciato nell’edificio con un carico di esplosivo. Terribile il bilancio dell’attentato: uccisi 12 carabinieri, cinque soldati dell’esercito, due civili e 9 iracheni.
Il messaggio di Mattarella
“La Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace, ricorre nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, ove, a causa di un vile attentato, morirono 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili. Il sentimento del lutto ci accompagna in questo giorno in cui la Repubblica rivolge il suo pensiero ai tanti feriti e caduti nelle missioni che l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli, insieme all’espressione della solidarietà e vicinanza alle famiglie colpite”. A dichiararlo è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“La partecipazione a queste importanti operazioni in tante travagliate regioni del mondo, è il segno – sottolinea il Capo dello Stato – dell’impegno e del contributo del nostro Paese allo sforzo concreto della comunità internazionale per combattere gli orrori e le atrocità delle guerre e del terrorismo”.