MALTEMPO IN SICILIA: A SAN GIOVANNI LI CUTI UNA PARTE DEL MOLO È CROLLATA, TORRENTE ANNUNZIATA IN PIENA A RANDAZZO, EVACUATE DELLE PERSONE

Le forti piogge che continuano a flagellare la Sicilia hanno messo a dura prova le squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate incessantemente su tutto il territorio per far fronte ai danni causati dal maltempo. Dalle 00:00 alle 18:00 del 17 gennaio 2025 sono stati effettuati 87 interventi nella provincia di Catania, con altre 18 operazioni ancora in corso e 104 interventi da espletare.

Le attività si concentrano su una vasta gamma di emergenze, tra cui dissesti statici, danni causati dall’acqua, prosciugamenti e alberi pericolanti. I comuni più colpiti risultano essere Catania, Randazzo, Belpasso, Adrano, Paternò, Acireale e Mascalucia.

Crollo al molo di San Giovanni li Cuti

A San Giovanni li Cuti, una piccola parte del molo è crollata a causa delle forti mareggiate, evidenziando la vulnerabilità delle strutture costiere sotto l’azione delle intemperie. La porzione crollata si trova sul lato visibile da terra, e attualmente l’ispettore dei sommozzatori sta valutando come mettere in sicurezza l’area per evitare ulteriori cedimenti e garantire l’incolumità dei cittadini.

Interventi straordinari e territori più colpiti

Il bilancio complessivo del maltempo vede 315 interventi effettuati su scala regionale, con le province di Catania, Enna e Ragusa maggiormente colpite. Le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta per risolvere situazioni critiche, come l’evacuazione di 14 persone a Randazzo (CT) per il rischio di esondazione del torrente Annunziata.

Tra le attività documentate, si segnalano operazioni di messa in sicurezza di edifici danneggiati e taglio di alberi pericolanti, soprattutto a Ragusa, dove il vento ha causato gravi danni.

La risposta del Corpo Nazionale

Per affrontare l’emergenza, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha raddoppiato il dispositivo di soccorso nella regione, mobilitando ulteriori unità e risorse. L’obiettivo è garantire interventi rapidi ed efficaci nelle aree maggiormente colpite e ridurre al minimo i rischi per la popolazione.

Il maltempo continua a rappresentare una grave minaccia per la Sicilia, con molte aree sotto osservazione. La macchina dei soccorsi resta operativa 24 ore su 24, con l’obiettivo di ripristinare la sicurezza e riportare la situazione alla normalità nel minor tempo possibile.

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