Ancora un caso di maltrattamenti e violenza sulle donne: questa volta gli uomini delle Volanti hanno arrestato C.S. (classe 1977), finito in camere di sicurezza nella serata di ieri, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
La richiesta di aiuto sul 113 è giunta intorno alle ore 20:30, una voce di donna invocava aiuto per il marito che la stava malmenando, nonostante la presenza dei figli.
In pochi istanti, la Volante ha raggiunto il posto, un edificio popolare nel rione Librino, dove la donna impaurita aspettava gli agenti fuori di casa.
Nel racconto della vittima un marito colto da un attacco di gelosia che, come già successo altre volte in passato, l’aveva picchiata senza fermarsi nemmeno davanti ai figli, di cui due minori. In quella occasione, la donna era stata oggetto di una serie di pugni in testa e calci al ventre.
Fatto subito acceso in casa, gli agenti hanno trovato il marito ancora in stato di escandescenza: è stato prelevato e condotto in Questura per gli approfondimenti del caso.
La donna, accompagnata in ospedale, ha riportato una prognosi di 7 giorni per le contusioni presenti su tutto il corpo.
E non era la prima volta, per C.S.: tramite la certificazione sanitaria, infatti, i poliziotti hanno accertato che negli ultimi tempi la donna era stata più volte refertata per lesioni a causa delle violenze del marito, a carico del quale, lo scorso 16 ottobre, aveva formalizzato una denuncia per maltrattamenti. E numerosi, inoltre, sono stati gli interventi delle Volanti per sedare le litri tra i due.
Sulla base di tali risultanze, l’uomo è stato arrestato e, su disposizioni del P.M. di turno, rinchiuso presso le camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.