95047.it Egr. Direttore,
leggiamo dalle pagine del Suo giornale online che non si sa più nulla delle opere della galleria d’arte moderna e che a fronte di precise domande sull’argomento le istituzioni si sarebbero guardate bene dal dare qualche risposta seria.
Ci piacerebbe sapere a quali istituzioni si è rivolto e quali risposte poco serie ha ricevuto. Di certo non si è rivolto all’Assessore alla Cultura né al Vice Sindaco, nonché Assessore ai Lavori Pubblici, che da mesi lavorano sulla riapertura della Galleria D’Arte Moderna. Se si fosse rivolto a noi, Le avremmo risposto che è stato completato l’iter per il restauro e la riapertura al pubblico del Palazzo dell’Ex Pretura di via Roma, che diventerà il Palazzo della Cultura di Paternò ed ospiterà la Galleria d’Arte Moderna. Gli uffici sono già al lavoro per la pulizia dei locali e il trasloco delle opere d’arte. Nel frattempo l’assessorato alla cultura sta lavorando per far si che la GAM non rimanga un luogo fine a se stesso ma diventi un centro culturale vivo, aperto alla Città.
Non è nostro stile lanciare proclami mentre stiamo lavorando, ci piace annunciare le cose quando sono fatte, ma in questo caso ci costringe ad anticipare che a breve la celebre Galleria d’Arte Moderna di Paternò vedrà nuovamente la luce.
Valentina Campisano
Carmelo Palumbo
La risposta: Da osservatori attenti quali siete, sapete che la questione è stata sollevate a più riprese dalla stampa locale: restando sempre sospesa e mai chiara. E qui non si tratta di “annunciare” o “fare proclami” in relazione alla consegna dei locali dell’ex Pretura: semmai è un discorso legato alle condizioni delle opere d’arte; a come sono state custodite; al fatto se (rispetto alle opere catalogate) vi siano tutte. Altrettanto importante è, indubbiamente, che presto troveranno una collocazione. E, non lo metto in dubbio, sarà stato un lavoro tutt’altro che semplice. La stampa solleva e pone quesiti. E sembra quasi che dietro ogni domanda debba esservi per forza un attacco o un complotto nei confronti di qualcuno: spero di non deludere nessuno, nel dire che non è affatto così. (Anthony Distefano)