95047.it Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione del consigliere Salvatore Fallica “per delucidazioni e chiarimenti sull’incuria e l’abbandono in cui versano diverse opere d’arte in possesso e in custodia del Comune di Paternò, e lo stato di fortissima marginalità in cui versano i musei e gallerie delle stesso Comune”.
“Preso atto che a Paternò, nello svolgimento del mio ruolo di consigliere comunale e di cittadino, e a mezzo stampa, esistono tanti beni culturali, paesaggistici, ambientali, Musei (archeologico, Civiltà contadina, Galleria D’Arte Moderna, dei Cantastorie ecc..) dotate di opere d’arte e di valore storico-culturale depositate in luoghi malsani e a volte sconosciuti, i quali risultano impraticabili e per niente fruibili, chiusi, in stato di incuria e abbandono, con il rischio del degrado fisico e di perdita della memoria storica;
Apprese le continue denunce e appelli fatti da personalità in vista, del mondo economico, culturale e dei mass media riguardo le precarie condizioni dei diversi beni culturali e lo stato di fortissima marginalità in cui versano;
Considerata la forte richiesta da parte di una grossa fetta di cittadini, di fruire dei tanti beni culturali di cui siamo dotati, e l’esigenza, anche, di ritrovare una forte identità culturale, anche riprendendo, rilanciando e ove fosse necessario rivisitando, manifestazioni storiche come il Carnevale, ArteNatale, Roccanormanna ecc…, che ci faccia riconoscere come cittadini appartenenti ad un territorio, ricco di storia e di personaggi che hanno dato e danno lustro alla nostra città. Supportata da una ricerca dell’Università Bocconi di Milano, che calcola, per i prossimi anni, l’apertura di altri circa 4.500 musei nel mondo;
Tenuto conto che il Comune di Paternò, malgrado alcuni progetti presentati da consiglieri(tra cui il sottoscritto) e altre personalità e Associazioni, non si è dotato, fino ad ora, di alcun piano organico che valorizzi tali beni;
Si interroga il Signor Sindaco e l’Ass.re al ramo sui seguenti quesiti:
– Quali sono le reali condizioni fisiche e strutturali di quelle opere in stato di abbandono nei depositi del Comune?
– Sono stati censite tali opere e beni in modo da conoscere il reale patrimonio in dotazione al nostro Comune?
– E’ in corso di concretizzazione un piano organico per il recupero, la fruizione e la valorizzazione di tali beni?
– Quali sono i reali motivi che hanno portato alla chiusura della Galleria d’Arte Moderna e allo smantellamento della Casa dei Cantastorie? Tra l’altro aperta nello stesso luogo ove era ubicata la Galleria, ed ora ci ritroviamo a non avere nè la Galleria nè la Casa dei Cantastorie…….
– Si è tenuto conto della possibilità che sarebbe vantaggioso collegare tutti i nostri beni museali e monumentali in un unico Circuito Museale con un collegamento materiale e immateriale(banche dati, fruizione online…ecc.) tra essi e con la promozione verso le scuole, la città ed i turisti?
– Per quale ragione, a oggi, alla luce di tale necessità, codesta Amministrazione non ha ritenuto necessario rendere fruibili, valorizzare e promuovere tale patrimonio, anche coinvolgendo le forze sociali ed economiche della città?