95047.it La presentazione del libro “Cifra reale” scritto da Danila Satta e dedicato alla famiglia Savoia è stata l’occasione della visita a Paternò – nello scorso fine settimana – per Amedeo di Savoia duca d’Aosta e la moglie Silvia Paternò di Spedalotto. L’appuntamento si è tenuto all’interno della chiesa Madre di Santa Maria dell’Alto ed è stato organizzato dai Rotary club di Paternò Alto Simeto e Misterbianco. A fare brillantemente gli onori di casa è stato il presidente Rotary, Ezio Contino.
La visita a Paternò, in forma privata, è iniziata con l’ingresso al Castello Normanno, dove Amedeo e Silvia di Savoia Duchi d’Aosta unitamente alla scrittrice e coautrice del libro Dr. Danila Satta, sono stati accolti dal Presidente del Rotary club Alto Simeto Ezio Contino e consorte Maria Carmela Ciancio, unitamente ai membri del direttivo. A fare gli onori di casa sono stati Giuseppe Barbagiovanni ed Emidio Sarpietro, rispettivamente Responsabile Regionale e Provinciale Giovani dell’Associazione SiciliAntica che magistralmente hanno accompagnato gli illustri ospiti mostrando loro le bellezze di Paternò.
A tenere banco i racconti delle epiche imprese dei grandi condottieri e delle Regine che, via via, si sono avvicendati a Paternò all’interno del nostro dongione. Giuseppe Barbagiovanni è riuscito ad affascinare i convenuti mostrando le spoglie stanze del castello, dichiarato museo di se stesso, soffermandosi particolarmente nella Cappella di San Giovanni con le sue eccezionali pitture murarie, facendo appassionare il Duca d’Aosta, la consorte e tutti i presenti tanto da dichiarare la decisa volontà di voler tornare nuovamente in loco.
La visita è proseguita presso la Matrice, dove il giorno prima, in un’antica chiesa gremita e ricca di atmosfere, ci si era recati per la presentazione del suo libro; successivamente si è entrati all’interno della chiesa di Cristo al Monte, dove grazie ad Augusto Ciancio, componente della confraternita dei Bianchi, si è avuta la possibilità di visitare questo autentico tesoro che viene aperto e fruito dalla collettività solo pochi giorni l’anno, durante i festeggiamenti dei riti pasquali.
Parecchie sono state le domande che il Duca d’Aosta ed anche la giornalista Satta hanno rivolto per conoscere ed apprezzare a pieno i momenti brevi ma intensi trascorsi nella nostra città.
Subito dopo è stata la volta della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, dove il governatore dell’omonima confraternita, Gaetano Campisano assieme ai confrati Antonio Caruso ed Emanuele Gullifa, hanno organizzato l’ingresso al piccolo tempio, recentemente restituito al culto grazie alla loro tenacia, permettendo al pubblico intervenuto di osservare da vicino il meraviglioso pavimento della sala centrale realizzato con marmi policromi, per finire con la visita alla cripta, un tempo utilizzata per il seppellimento dei confrati. Non sono mancati gli omaggi da parte della presidente della locale sede della Pro Loco, Salvina Sambataro, che ha donato, in particolare, delle guide turistiche di Paternò recentemente realizzate e Grazia Scavo di Città Viva.
Ultima meta, anche questa parecchio gradita, il locale Kyano Spyna che un tempo conteneva la “carretteria” dell’antico tribunale di Paternò; Gaetano e Rosaria Amato, gestori del locale, hanno allestito un buffet tipicamente siciliano con prodotti tipici del territorio paternese graditi agli insigni ospiti. Alla fine del break il presidente emerito del club Cavaliere Francesco Calabrese Di Martino, ha conferito al Duca Amedeo d’Aosta il diploma di socio onorario, mentre il presidente Ezio Contino gli ha consegnato il distintivo del Rotary club Alto Simeto di Paternò.