95047.it Giuseppe Petralia è il commissario ad acta inviato dalla Regione per l’approvazione del Bilancio consuntivo. Si è insediato nella mattinata di ieri ma la sua sarà soltanto una formalità: di fatto, lo strumento finanziario che andava approvato entro il 30 aprile ma che era scomparso dai radar della giunta comunale, vedrà il via libera il prossimo 10 agosto. Giorno in cui il consiglio si riunirà per votarlo. Commissario che, invece, non avrà alcun “potere” a proposito di un previsionale del quale non si ancora nulla. Nella giornata di ieri si è, intanto, celebrato un botta e risposta a distanza tra i Revisori dei conti ed alcuni consiglieri di minoranza. I primi hanno inviato una missiva nella quale hanno puntato il dito contro l’atteggiamento dell’assise civica rea di non avere fatto passare gli equilibri allo strumento finanziario. Secca la replica del presidente della Commissione bilancio, Nino Valore: “I Revisori fanno finta di non sapere che il consiglio non avrebbe potuto votare gli equilibri, o forse sarebbe meglio dire i disequilibri, semplicemente perchè non è stata disposta alcuna iniziativa che va in tal senso da parte dell’amministrazione. Si tratta – conclude Valore – di un attacco politico che rispediamo al mittente. E’ una ritorsione condotta nei confronti del consiglio che non si è piegato al sindaco a proposito dell’Addizionale”.
Intanto, dopo la bocciatura – sabato scorso – del ri-aumento dell’Irpef, si prova a capire come verrà chiuso il Bilancio di previsione per il quale (lo si è capito ieri da un colloquio informale con il Commissario ad acta) è probabile che verrà dato ancora tempo per la sua approvazione. Secondo alcuni dati (attenzione, tutt’altro che ufficiali ma verosimili) 460 mila euro potrebbero essere recuperati dall’avanzo di amministrazione in relazione alle spese correnti; la vertenza con i doposcuolisti potrebbe essere fatta slittare al 2017 attraverso una transazione. Rimarrebbe lo scoglio dell’Inps che, però, in una lettera inviata al palazzo municipale ha fatto sapere di potere andare incontro alle esigenze dell’amministrazione se verranno versati circa 57 mila euro entro il 31 dicembre andando, così, stoppare un caso pendente precedente a quello dei doposcuolisti. Questione, in apparenza, parecchio tecnica ma che incide pesantemente sulle sorti finanziaria della città.
Questo il quadro. Siamo all’ultima putia. E all’ultima putia, si sa, non ci si serve mai. Buona estate.