95047.it Il comunicato diffuso dal Comune:
“L’Amministrazione comunale di Paternò, dopo mesi di assiduo lavoro, ha approvato la delibera di Giunta municipale con cui ha disposto i prepensionamenti del personale in soprannumero del Comune. La delibera riguarda quei dipendenti che risultano essere in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi previsti dalla legge. Per la precisione, dovrebbero andare in prepensione 24 dipendenti, di cui 3 in regime di salvaguardia, per un risparmio di spesa complessivo di circa 643.000,00 euro annui, con decorrenza dal mese di giugno 2016. L’elenco definitivo dei nominativi dei destinatari del provvedimento è stato inviato al dipartimento della Funzione Pubblica e all’Inps, da cui si attende la risposta definitiva.
«Si tratta di una misura necessaria e obbligata dell’Amministrazione, per garantire la sopravvivenza stessa del Comune e per la realizzazione dei bisogni primari dell’Ente – spiega l’assessore al Personale, Alfredo Minutolo». La delibera approvata dalla Giunta paternese fa riferimento alla L. nr. 135/2012, la quale disciplina le regole relative al prepensionamento dei dipendenti pubblici in soprannumero. Le circolari emanate dal dipartimento della Funzione Pubblica hanno inoltre chiarito le condizioni in base alle quali tale normativa può essere applicata, specificando che esse possono derivare anche da motivazioni di squilibrio finanziario, rilevate dagli organi competenti. Dall’analisi della spesa del personale, prevista in Bilancio annuale e pluriennale, si è costatato che le spese riguardanti il personale, lo smaltimento rifiuti e le utenze, hanno un’incidenza del 60% circa. A ciò si aggiunge che il Comune di Paternò è stato condannato, in via definitiva, ad assumere 10 lavoratori (i cosiddetti doposcuolisti) a far data dal 06.03.2002, con riconoscimento di arretrati per l’ammontare complessivo di circa 1.300.000,00 Euro.
«Tutte queste spese sopra elencate inibiscono in maniera significativa l’intervento dell’Amministrazione nell’offerta dei servizi alla collettività, e nella possibilità di intervento nelle situazioni di disagio economico e sociale – evidenzia ancora l’assessore Minutolo –. Alla luce di tutto ciò, emerge dunque la necessità, per l’Amministrazione comunale, di riqualificare e rivisitare la spesa del personale, andando a toccare tutti quei profili e categorie che si rivelino essere eccedenti per funzioni, ma lasciando intatti tutti quei settori dove invece si riscontra una carenza di organico, come la Polizia Municipale, il Bilancio e le manutenzioni. Ringrazio gli Uffici comunali per il rigore e l’attenzione con cui hanno operato in quest’ambito – conclude Minutolo».
Soddisfatto per l’approvazione della delibera anche il sindaco, Mauro Mangano: «Con questa delibera intendiamo raggiungere diversi obiettivi: per i lavoratori che non erano riusciti ad andare in pensione a causa della legge Fornero, ridiamo loro la possibilità di essere messi in quiescenza, rispettando le aspettative che già avevano maturato. Per il Comune otteniamo da subito un risparmio consistente, che è utilissimo in un momento in cui il rischio di non riuscire a chiudere il bilancio è sempre dietro l’angolo, e con questo risparmio possiamo continuare ad assicurare i servizi ai cittadini. Continua, con questa scelta, un percorso difficile che deve portare, entro pochi anni, a rimettere al sicuro i conti comunali – aggiunge Mangano – e permettere, finalmente, da un lato di aumentare le ore di lavoro per il personale part time in forza all’Ente, dall’altro di procedere a nuove assunzioni. Sarà infatti possibile, entro un paio di anni, procedere finalmente ad assunzioni per le figure che al nostro Comune sono indispensabili, come i Vigili Urbani e i tecnici – conclude il sindaco»”.