95047.it Il grido d’allarme dell’ex assessore Alessandro Cavallaro è diretto e circostanziato. E parte dalle considerazioni dovute a proposito di quello che sarà il Regolamento di affidamento (ai privati) di tre strutture come lo stadio “Falcone-Borsellino”, i campi da tennis dell’area di Acque Grasse e del “diamante” di via Giovanni Verga.
“La delibera che è stata mandata in consiglio comunale è totalmente sbagliata perché non ha la benché minima visione della prospettiva sportiva della città – esordisce Cavallaro -. Ritengo che in poco più di un mese si sia demolito quello che si era costruito in questi anni.
La delibera, sembra scaturire da una sorta di paura da parte del dirigente che ha accettato di dare il via libera ad una gestione del “Falcone-Borsellino” che è “mascherata”. Cosa intendo? Intanto, mi chiedo: perché inviare in consiglio una delibera che ha tre valenze diverse? Il “Falcone-Borsellino” ha rilevanza economica; il campo di via Verga ha valenza prettamente sociale dove chi gestirà avrà solo da mettere soldi; non si capisce, poi, perché all’ultimo istante sono stati inseriti anche i campi da tennis, ovvero, l’unica struttura che al minimo della manutenzione offre il massimo introito economico. Citare una legge che tutela il Comune non significa si può mandare una delibera di gestione senza sapere che tipo di gestione si andrà a fare”.
Una questione che, a detta di Cavallaro, è parecchio ingarbugliata. “Il mio appello ai consiglieri comunali è quello di emendare la delibera anzitutto concentrandosi sul “Falcone-Borsellino” e di evitare di approvare, invece, una delibera che fa di ogni erba un fascio, che è come firmare un assegno in bianco – prosegue l’ex assessore -. Avevo lasciato una delibera al dirigente Girianni nella quale si chiedeva di mandare in consiglio solo l’affidamento del Falcone-Borsellino: che fine ha fatto quella delibera? Si deve sapere che, a fine dicembre dello scorso anno, ho anche ricevuto la garanzia di un finanziamento di 150 mila euro per l’impianto di via Verga: perché questa fretta di darlo in gestione senza prima aspettare di capire come può essere investita quella cifra?”.
C’è, infine, un timore prettamente “politico”: “Quello che chiedo in primis al mio successore – conclude Cavallaro – è di capire a cosa porta tutto questo. Di fatto, dando tutto in gestione a questo modo, non esisterà più un assessorato allo sport: non vi è alcun attacco da parte mia. Chiedo solo che si rifletta bene su questa vicenda e sono pronto a qualsiasi confronto o dibattito. Dare il Falcone-Borsellino in gestione significava migliorarlo ed investire altre somme per sistemare gli altri impianti: lo sport è di tutti. E’ come dare ai privati la gestione delle scuole: sarebbe una cosa giusta?”.
Alessandro non si sta capendo niente……….
E che fine dovrebbe fare il Velodromo???