95047.it. Di seguito, la nota stampa del M5S:
“Che la programmazione non fosse proprio il punto di forza di questa amministrazione era ben noto a tutti. Inaffidabilità politica, inesistenza dei programmi, obiettivi poco chiari e non condivisi con la cittadinanza, utilizzo poco efficiente delle risorse, soprattutto quelle economiche (basti pensare i 1.350.000,00 euro elargiti all’ATO CT3 una società in liquidazione). Se a tutto questo aggiungiamo anche l’incapacità di pianificazione territoriale attraverso un adeguato Piano Regolatore Generale Comunale, il risultato è catastrofico.
Con questa nota il moVimento partenese vuole mettere in risalto un atto della Giunta comunale disposta in soppiatto durante la discussione del parere negativo al bilancio di previsione, successivamente approvato in Consiglio Comunale con notevole ritardo rispetto alla data fissata dal legislatore. Infatti l’amministrazione comunale con deliberazione di G.C. n. 336 del 06/11/2015, avallava un “Atto di indirizzo politico” col quale manifestava l’interesse a riqualificare l’area localizzata tra viale dei Platani e corso del Popolo a causa del degrado urbano che la stessa rappresenta. “Degrado che si evidenzia nei mesi estivi con continui incendi nonché per la condizione igienica tipica di un’area con scarsa manutenzione”. Quindi si autorizzava il responsabile del Settore IV- Gestione Territorio Pianificazione Ecologia ed Ambiente, Arch. Benfatto, alla redazione di una variante urbanistica con lo scopo di eliminare il degrado ed a dotare la zona di servizi di utilità pubblica “con refluenze positive sulla comunità in generale”.
E cosa succede?
Mentre la città di Paternò rivolge la sua assoluta attenzione alle vergognose vicende successe durante la festa patronale, con deliberazione di giunta comunale n. 390 del 17/12/2015, l’amministrazione decide di trasformare un’area di 9.233,00 metri quadrati di “verde pubblico attrezzato”, estrapolando da essa un’area di mq. 4.500,00 da cementificare con l’intento di creare una zona adibita a parcheggi.
Visto che in tantissime realtà si attuano provvedimenti all’insegna del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente, gli attivisti del meetup si chiedono se la scelta di ricoprire per metà col cemento e asfalto un’area verde, solo perché è troppo vasta per fare le dovute manutenzioni, sia una reale soluzione al problema. Ma perché, con tante aree esistenti da riqualificare, l’amministrazione ha scelto proprio questa che peraltro è una zona della città già abbastanza servita di parcheggi? Forse perché, come continuamente ripetuto dalla relazione del responsabile del settore IV, in base al vigente P.R.G. è possibile realizzare proprio in quelle aree impianti per l’erogazione di carburante? Dopo la tanta discussa delibera n.439 del 20 Dicembre 2013 riguardante la proposta di piano integrato presentata dal Gruppo Immobiliare Italiano s.r.l. in variante allo strumento urbanistico, anche con quest’ultimo provvedimento di riqualificazione, qualche dubbio sorge spontaneo”.