95047.it Frutto dell’ iniziativa sinergica tra le massime istituzioni cittadine ed il Lions Club di Paternò, la serata del 20 giugno è stata una manifestazione di grande interesse culturale. Così molti dei presenti hanno definito l’evento in cui è stata conferita la cittadinanza onoraria paternese allo storico Salvo Di Matteo. Benemerenza attribuita, come riportato nella pergamena consegnata dal sindaco, “a riconoscimento dei suoi alti meriti di storico, tanto appassionato quanto rigoroso nell’ indagine, per avere, con le sue opere, esaltato, rendendoli indelebili, i valori dell’ arte e della civiltà di Paternò a testimonianza di una tradizione nobile e gloriosa di cui ha saputo valorizzare il genius loci”. E’ seguita la dotta prolusione referenziale efficacemente svolta dal neo cittadino paternese; fortemente emozionato, Salvo Di Matteo ha evidenziato le straordinarie potenzialità del patrimonio artistico della città. E’ seguita una riflessione su GiovanBattista Nicolosi, illustre geografo paternese vissuto del XVII secolo autore, tra l’altro,”Dell’Hercole e Studio geografico”. Dopo il puntuale intervento dell’ avvocato Salvatore Asero (past president del Lions Club di Paternò) e dell’ On.le Nino Lombardo (già deputato regionale e nazionale), è seguita la relazione del prof. Nunzio Famoso (docente di Geografia al Dipartimento Scienze Umanistiche dell’ Università di CT); il quale ha messo in risalto la natura poliedrica del celebre geografo paternese, il quale, oltre ad essere stato un cartografo ed un cosmografo di fama, ebbe svariati interessi rivolti a materie che contraddicevano la sua condizione di prete e di dottore in sacra teologia. Si occupò con grande competenza di “cose militari, fortificazioni e organizzazione degli eserciti” (con riconoscimenti anche nelle diverse corti europee.) e di commedie.
Il trattato, “Dell’Hercole e Studio geografico”, curato da Salvo Di Matteo, presentato per la prima volta a Paternò, è stato stampato per iniziativa dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo (deliberazione nella seduta del 9 luglio 1991) perchè ritenuto “bene culturale oggetto di tutela da riproporre all’ attenzione degli studiosi”. Si tratta della ristampa anastatica riprodotta sull’esemplare conservato nella Biblioteca Vaticana, l’edizione italiana comparsa nel 1660. Un’opera monumentale nella quale è minutamente descritto “lo stato della terra nei suoi complessi aspetti fisici e politici, con un dovizioso corredo cartografico e vari repertori e indici analitici”. In quest’opera (pag. 140. b) G.B. Nicolosi descrive Paternò, la città natale:
“Ha una Torre (forse senza pari nel suo genere) grande, quadra, alta, fondata sopra un sasso, opera dei Normanni. Questa città, ogni anno, con devozione, spesa, e pompa, solennizza, ad imitazione di Catania, la festa della sua gloriosa Patrona, e Protettrice S. Barbara Vergine, e Martire di Nicomedia. Qui siamo nati, & allevati; e se la disciplina, che abbiamo per le mani, può darci qualche lume, per giudicare sopra le buone condizioni di una Contrada, non farà una iperbole il dire, che il Territorio di Paternò, per ogni ottima condizione, non è inferiore ad altra contrada, che sia nel Mondo”.
Lo studio dell’Ercules fornì a Salvo Di Matteo l’opportunità di approfondire le ricerche su G. B. Nicolosi permettendogli, in tal modo, di rinvenire altre opere minori come quelle conservate presso la biblioteca Casanatense di Roma. L’On. Nino Lombardo, con proprie risorse, ha provveduto a riprodurre le medesime opere su supporti informatici che egli stesso, nel corso del meeting, ha donato al Lions Club di Paternò. Il presidente, Giuseppe Oliveri, ha consegnato gli stessi supporti informatici, al sindaco, Mauro Mangano, e al presidente del consiglio, Laura Bottino, per trasferirli alla Biblioteca comunale, intitolata al celebre geografo, e renderli, in tal modo, fruibili ed accessibili a tutta la comunità paternese. L’idea di concedere al Di Matteo la cittadinanza onoraria come anche l’approfondimento dell’opera di G. Battista Nicolosi è risultata straordinariamente positiva. La manifestazione, infatti, ha permesso alle istituzioni locali di accentuare l’attenzione della comunità paternese sulla figura e le opere dell’illustre concittadino, recuperandolo alla memoria collettiva e di quella giovanile in particolare. L’iniziativa ha consentito al Lions Club di Paternò di perseguire uno dei fondamentali scopi sociali dell’associazione, quello “di prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità”, attraverso la incrementazione del patrimonio bibliografico riconducibile a G. B. Nicolosi, l’illustre geografo di Paternò che, in quei tempi, ebbe riservati dal Vaticano e dalle famiglie nobili di Roma grande considerazione ed altrettanto onore, tanto che le sue spoglie mortali, nel 1670, vennero tumulate nella basilica di S. M. Maggiore.
[Sebastiano Garifoli – Vice presidente Lions Club Paternò]
IL DIETRO LE QUINTE di Alfio Cartalemi:
“Essere, e non essere” dilemma amletico ma anche la chiave di lettura di un giorno da leone per l’intera città di Paternò. Il riferimento è al passato, che torna in diverse maniere; quella estetica, con la rievocazione medievale, riempiendo anche la pancia. Ma anche quella del cultura e del saper fare, come suggerisce un vecchio leader, che ancora ruggisce. Per onestà intellettuale, riporto qui la cronaca, l’incipit di come sia nata l’iniziativa promossa dagli amici del Lions Club, i quali mesi or sono, hanno lanciato la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria allo scrittore Di Matteo, accolta benevolmente dall’amministrazione comunale. Appena una settimana dopo la conferenza su Antonino Ciancitto lo scorso mese di gennaio, mi trovavamo in macchina con l’avvocato Turi Asero, Sebastiano Garifoli.
Al telefono chiama l’avvocato Carmelo Fallica, riferendo di aver parlato con l’onorevole Nino Lombardo, il quale suggeriva di sollecitare l’amministrazione comunale, perchè ormai erano maturi i tempi, per conferire la cittadinanza onoraria allo scrittore Di Matteo. Ebbene dopo appena pochi mesi, più qualche difficoltà burocratica, ma superata egregiamente, è arrivato il fatidico 20 giugno, giornata intrisa di storia, cultura e tanta passione per una città, che deve presto nel immediato futuro risalire la china.