95047.it Di seguito, la nota diffusa alla stampa:
“L’evento promosso a livello Nazionale dal Coordinamento Mobilità Dolce (Co.Mo.Do), e organizzato dalle associazioni aderenti al Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto in collaborazione con il Comune di Paternò, prevede lo svolgimento di una iniziativa presso la Ex Stazione di San Marco di Paternò con escursioni, visite culturali e spettacoli. La manifestazione vuol essere un “esperimento” festoso per sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica al recupero di questi luoghi, un tempo strategici per il trasporto dei prodotti agricoli della Valle del Simeto. La ferrovia, infatti, in futuro potrebbe promuovere e sostenere, ad esempio, attività economiche di prodotto a filiera corta, di turismo sostenibile e promozione della cultura locale.
La linea ferroviaria si estende nel paesaggio rurale delle Valli dei fiumi Simeto e Salso e un tempo serviva al commercio tra l’entroterra ed i grandi centri della Sicilia. Essa costituisce un ramo della linea Catania-Palermo, che inizia nei pressi di Motta S. Anastasia e arriva fin sulle rive del Lago di Pozzilo, vicino Regalbuto. Sin dalla sua realizzazione questa imponente opera pubblica ha conosciuto ostacoli e difficoltà e nel corso del tempo, subendo “amputazioni” che ne hanno ridotto progressivamente l’operatività, è stata dismessa in tronchi via via maggiori. Dal 2007 è totalmente abbandonata, diventando preda del vandalismo e di indebite appropriazioni private.
A distanza di quasi un decennio, la comunità che vive nella Valle del Simeto ha espresso il proprio interesse verso il recupero di questa infrastruttura per le potenzialità di valorizzazione che avrebbe sul vasto territorio interessato. La sensibilità civica, diffusa in tutta la Valle, ha trovato espressione nel “Patto di Fiume Simeto”, un nuovo strumento di governo del territorio condiviso tra istituzioni e cittadini organizzati e coordinati nel Presidio Partecipativo – in forma di associazione di volontariato. Il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, insieme alle associazioni del territorio ha costituito una rete collaborativa elaborando intorno al tema del recupero della ferrovia abbandonata il progetto “S.U.d.S.” ovvero “Stazioni Unite del Simeto”.
Chiaramente qualsiasi intervento sulla tratta ferroviaria deve essere concepito in modo organico sull’intero tracciato ed i relativi fabbricati, ma allo stato attuale è possibile sperimentare un modello parziale da riprodurre in seguito in altri punti della ferrovia. In tal senso il recupero della Ferrovia Motta-Regalbuto è un’azione strategica che le amministrazioni e le comunità del Patto di Fiume Simeto (Motta S. Anastasia, Paternò, Belpasso, Ragalna, S. M. di Licodia, Biancavilla, Adrano, Centuripe, Regalbuto e Troina) vogliono condividere e implementare.
Benché le stazioni si trovino lontane dai centri abitati, fattore che ha contribuito fortemente al loro degrado, quella di Paternò, pur avendo una posizione periferica, è in prossimità del centro storico e di altri siti d’interesse culturale e naturale (Salinelle, Via dei Mulini, resti del Ponte Romano sul Simeto, Oasi avifaunistica di Ponte Barca ecc.).
In questa cornice d’intensa sinergia, il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume ha richiesto al Comune di Paternò di attivarsi e il Sindaco si è prontamente adoperato per trasmettere gli atti dovuti alla società Rete Ferroviaria Italiana. Ciò ha permesso di ottenere il comodato d’uso gratuito della Stazione di San Marco.
La comune volontà delle associazioni, delle istituzioni e dei cittadini fa ben sperare, l’evento sarà il punto di partenza di un percorso che proseguirà coinvolgendo altre realtà associative, nell’intento di realizzare un laboratorio culturale dinamico per il territorio”.