95047.it E’ successo a Camporotondo Etneo. I rapinatori, a viso scoperto e senza armi, per oltrepassare senza complicazioni il metal detector, hanno fatto irruzione nell’agenzia della “Banca Popolare di Lodi” di Via Umberto 41. Giunti all’interno si sono divisi i compiti, uno ha raggiunto l’ufficio del direttore che, nell’attesa dell’apertura temporizzata della cassaforte, è stato minacciato e strattonato violentemente nonché costretto a consegnare il proprio portafogli, mentre l’altro, rimasto nella sala principale, teneva a bada i clienti e gli addetti alle casse. Uno dei clienti è stato addirittura perquisito e privato del portamonete. Per fortuna, uno degli impiegati è riuscito a far scattare l’allarme silenzioso collegato alla centrale operativa dei Carabinieri.
In pochi minuti l’equipaggio di una “gazzella” del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania ha raggiunto l’istituto di credito, entrando nei locali ed affrontando i malviventi che, nel giro di pochi secondi, sono stati immobilizzati ed ammanettati. Gli arrestati, due catanesi di 22 e 17 anni, dopo le formalità di rito, sono stati rispettivamente associati al carcere di Piazza Lanza ed al Centro di Prima Accoglienza per minori. Entrambi dovranno difendersi dall’accusa di rapina aggravata in concorso.