95047.it L’Assessorato al Verde pubblico del Comune di Paternò è impegnato, in questi giorni, nelle attività di controllo ed eliminazione dei focolai di “processionaria”, un insetto le cui larve trascorrono la maggior parte della loro esistenza all’interno di nidi che costruiscono sulle chiome dei pini e di alte conifere.
Da questa settimana, infatti, gli operatori del Comune hanno effettuato le attività di rimozione dei nidi, con l’ausilio di un cestello che ha consentito loro di rimuovere gli insetti presenti nella parte alta della chioma dei pini. Priorità è stata data agli interventi da effettuarsi in prossimità delle scuole, dunque nelle zone quali Viale Kennedy o Don Orione, per poi spostarsi nelle altre aree della città.
Già durante il periodo invernale, era stata effettuata l’attività di monitoraggio di tutte le piante di pino cittadine, con la rimozione dei nidi più bassi asportabili da terra, nonché di eventuali larve discese precocemente dagli alberi. È per lo più in primavera, infatti, che questi insetti lasciano i nidi e si spostano “in processione” – da qui il nome con cui vengono chiamati – sul terreno, procedendo ordinatamente l’uno dopo l’altro. È dunque opportuno prestare la massima attenzione alla eventuale presenza di larve sfuggite alle attività di controllo, poiché queste sono dotate di peli urticanti che, se a contatto con la pelle, gli occhi o le vie respiratorie possono provocare problemi di irritazione anche gravi, soprattutto nelle parti più sensibili del corpo.
«Anche quest’anno – sottolinea l’assessore al Verde pubblico, Agostino Borzì – le attività di contrasto alla proliferazione della processionaria sono state effettuate in maniera sistematica, con costi notevolmente ridotti per le casse comunali e con interventi a zero impatto ambientale, visto che non sono stati utilizzati prodotti antiparassitari, ma è stata effettuata semplicemente la rimozione manuale dei rami infestati dai parassiti. Invito i cittadini a collaborare con gli uffici comunali del Verde segnalando, in caso di avvistamento, la presenza di nidi o di larve in movimento in modo da consentire il tempestivo intervento degli operatori. Chiediamo quindi massima attenzione, ma niente allarmismi – conclude Borzì».