INCONTRO ROMANTICO NEL CIELO QUESTA SERA: LA LUNA E VENERE SI AVVICINANO IN UN ‘BACIO’ SPETTACOLARE

Il cielo di novembre vedrà la Luna danzare con i pianeti, protagonista di una spettacolare sequenza di congiunzioni.

Come sottolinea l’Unione Astrofili Italiani (Uai),Il primo ‘bacio’ sarà con Venere questa sera, 5 novembre, quando si potrà osservare il tramonto quasi simultaneo dei due corpi celesti, mentre il 10 novembre la Luna si avvicina a Saturno nella costellazione dell’Acquario.

La notte del 16 novembre il nostro satellite sovrasterà con la sua luce Giove, le stelle delle Pleiadi e Aldebaran, l’astro più luminoso della costellazione del Toro, e il 17 novembre sorpasserà il gigante gassoso. Infine, la Luna chiuderà il mese in bellezza con Marte, che la vedrà in un incontro ravvicinato nella costellazione del Cancro.

Novembre è un mese particolarmente favorevole per l’osservazione dei pianeti, praticamente tutti ben visibili nella prima parte della notte, Il più ‘timido’ resta Mercurio, sempre molto basso sull’orizzonte occidentale.

Guardando da Ovest verso Est, invece, si potranno facilmente individuare Venere, Saturno, Nettuno, Urano, Giove e Marte, esattamente in quest’ordine. Urano, in particolare, il 17 raggiunge l’opposizione al Sole e sarà dunque visibile per tutta la notte alla massima luminosità e alla minima distanza dalla Terra, anche se è comunque necessario l’uso di un buon binocolo o di un telescopio per individuarlo.

Con il Sole che anticipa sempre più il suo tramonto, c’è ancora l’opportunità di ammirare brevemente, sull’orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo, mentre a Est sorgono le costellazioni che domineranno il periodo invernale, tra le quali Toro, Gemelli e Cancro.
Inconfondibili a Sud-Est, nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio, come anche l’Auriga con la sua caratteristica forma a pentagono, ben alta nel cielo.

Novembre è infine anche il mese di uno dei più noti sciami di meteore, le Leonidi, che però quest’anno sarà costantemente disturbato dalla presenza della Luna.

Il duetto celeste tra la falce di Luna crescente e il pianeta Venere sarà perfettamente visibile a occhio nudo, ma saranno bassi, pertanto servirà un orizzonte occidentale libero da ostacoli naturali e artificiali. L’unica, fondamentale accortezza, come già sottolineato, è quella di attendere il tramonto del Sole nella propria località, prima di tentare l’osservazione.

Durante la congiunzione astrale si consiglia l’uso di strumenti ottici come telescopi e binocoli per ammirare i dettagli dei due protagonisti, anche se l’impenetrabile e corrosiva atmosfera venusiana non permette una visione limpida della superficie planetaria. Per chiunque utilizzasse un telescopio, si raccomanda ance di puntare la cometa C/2023 A3, presente in alto e a sinistra rispetto ai due protagonisti della serata.